foto: ufficio-stampa Denis Rodd
Si intitola ‘Time Goes By’ il nuovo EP di Denis Rodd, uscito lunedì 31 marzo 2025 sulla sua etichetta discografica Cochlea Music. Originario di Lanzarote, dove è appena tornato a vivere dopo dodici anni a Berlino, Rodd ha uno stile musicale che gli consente di muoversi con disinvoltura tra house e techno, avendo ben chiaro in testa quello che serve per far funzionare come si deve un dancefloor. Conosciamolo meglio con le sue risposte in 60 secondi.
Il primo disco che hai comprato?
‘Use your Illusion 2’ dei Guns´n´Roses (1991).
I tuoi idoli quando eri agli inizi?
Jose Riverol, Yeray Tremps e Hugo Ciprés, tre cari amici, tre dj, tre leggende, tutti e tre provenienti da Lanzarote. Attualmente Dixon, Laurent Garnier e John Talabot.
Se non fossi diventato un artista adesso saresti…
Una guida turistica. Amo stare a contatto e comunicare con le persone.
Che lavori hai fatto prima di diventare un dj ed un producer a tempo pieno?
Tantissimi! Uno su tutti promozione turistica per Lanzarote in Germania, Austria, Svizzera e nell’Europa dell’Est.
La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Chiedere un prestito per comprare un mixer XONE92, per me il vero suono di Berlino!
Le tue serie tv preferite?
Chernobyl, una fotografia e una musica fantastiche. Tra quelle di adesso, Arcane.
Il tuo rapporto con i social?
Ora bene, ne riconosco l’utilità. In passato con i social ho passato momenti difficili, mi facevano stare male, così li ho disinstallati per due anni dal mio telefono. Poi ho ripreso ad averci a che fare con più attenzione.
I tuoi hobby?
Fare musica, un po’ di surf, insegnare a fare il dj.
Il tuo pregio ed il tuo difetto?
Pregi: sono un gran lavoratore, sono molto ottimista ed ho un buon senso dell’umorismo. Difetti: a volta di difetto di concentrazione, a volte lavoro meno di quello che dovrei, ma così mi godo di più la vita.
Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Fate tanta musica e chiedete consiglio ai dj più esperti di voi, in modo da capire se stiate andando nella direzione giusta.
L’errore che non rifaresti?
Sarei dovuto essere in alcuni casi più coerente e più solido nel fare musica.
La scelta migliore della tua vita?
Vivere a Berlino per dodici anni.
05.04.2025