• GIOVEDì 31 OTTOBRE 2024
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60 seconds with Eli & Fur

Il duo anglosassone, il loro nuovo album, le pazzie fatte e quelle non fatte. Tutti i loro hobby e quell’auto dei sogni diventata realtà


foto di Sj Sprengs

Si intitola ‘Missing You’ il nuovo singolo del duo anglosassone Eli&Fur, disponibile da mercoledì 17 luglio 2024 su [PIAS] Électronique e che anticipa l’album ‘Dreamscapes’, la cui uscita è prevista per il prossimo venerdì 27 settembre. Un album composto da quindici tracce che coinvolgono diversi generi musicali e che confermano la loro attitudine al songwriting e a lavorare in team. Eli & Fur ne hanno decisamente fatta di strada da quando scrivevano per Pet Shop Boys, Girls Aloud e The Saturdays e tanta altra ne faranno ancora. Adesso è il momento delle loro risposte in 60 secondi.

 

Il primo disco che avete comprato?
Eli: non ricordo con certezza, probabile fosse una cassetta di Kylie Minogue con dentro “I Should Be So Lucky” (1987).
Fur: “Decade” dei Duran Duran (1989).

I vostri idoli quando eravate agli inizi?
Eli: Gwen Stefani, volevo far parte di una band come i No Doubt.
Fur: i Kink.

Se non foste diventati un dj adesso sareste…
Eli: sarei comunque nell’industria musicale, sarei un’A&R o lavorerei nel management
Fur: una contadina o una designer.

Che lavori avete fatto prima di diventare dj e producer a tempo pieno?
Eli: preparavo il thè e mettevo in ordine i cd in una casa discografica, per poi dedicarmi al songwritring e lavorare come ingegnere del suono per sessioni vocali di altri artisti.
Fur: cameriera, disegner per prodotti in pelle, personal trainer.

La cosa più pazza che avete fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Eli: niente di particolarmente pazzo ad essere onesta, forse aver messo mano ad una festa di Halloween nella quale esagerai un po’ troppo con gli allestimenti (ride – ndr). Mi piace organizzare i party.
Fur: ho camprato l’auto dei miei sogni, una Mustang del 1965.

Il vostro rapporto con i social?
Eli: fanno parte del nostro lavoro. Il loro pregio? Ci mettono in contatto diretto con i fan. Il difetto? Ci costringono a tenere sempre lo sguardo sul telefono a pensare sempre a nuove idee e a nuovi contenuti.
Fur: amore e odio. Quando sono sui social passo il tempo a cercare pagine dedicate a cani e auto.

I vostri hobby?
Eli: preparare cocktail, fare musica, suonare la chitarra. Amo viaggiare ed il buon cibo, così vado spesso alla ricerca di posti nuovi dove mangiare bene
Fur: lavoro alla mia auto, dipingo, vado in campeggio, mi dedico al design e a qualsiasi cosa che riguardi gli animali!

La vostra serie tv preferita?
Eli: Friends.
Fur: Friends.

Che cosa suggerite ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Eli: seguite il vostro istinto, non cambiate idea a causa delle opinioni altri. Se avrete successo sarà soltanto perché avrete fatto qualcosa nella quale credete e che vi rende felici. Suona come un cliché ma è la pura verità.
Fur: Fate quello che vi sembra meglio, non lasciatevi condizionare dagli altri. Impostate tutto da subito in maniera professionale, fare una lista di quello che c’è da fare e abbiatene cura.

Un errore che non rifareste?
Eli: aver fatto musica che non sentivo mia. Avrei preferito sbagliare facendo qualcosa nella quale credevo, piuttosto che far accadere qualcosa che alla fine non volevo.
Fur: aver preso antibiotici ad intermittenza. Mi hanno fatto stare molto male e sono certa che siano stati loro a procurarmi complicazioni neurologiche.

La scelta migliore della vostra vita?
Eli: aver trovato l’amore della mia vita ed essermici dedicata: mia moglie.
Fur: aver lasciato il mio lavoro per entrare nell’industria musicale. È davvero magico pensare a quante persone ho conosciuto e a quante esperienze ho fatto.

 

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Dan Mc Sword
Dal 1996 segue, racconta e divulga eventi dance e djset in ogni angolo del globo terracqueo: da Hong Kong a San Paolo, da Miami ad Ibiza, per lui non esistono consolle che abbiano segreti. Sempre teso a capire quale sia la magia che rende i deejays ed il clubbing la nuova frontiera del divertimento musicale, si dichiara in missione costante in nome e per conto della dance; dà forfeit soltanto se si materializzano altri notti magiche, quelle della Juventus.