• GIOVEDì 19 SETTEMBRE 2024
Interviste

60 seconds with Joeski

il dj e producer newyorkese, i suoi nuovi singoli, i suoi idoli in gioventù. Gli hobby e la scelta migliore della sua vita


foto di Andreas Hofweber

Si intitola “Top Of The World” l’ultimo singolo del dj e producer newyorkese Joeski, uscito poche settimane addietro sulla sua etichetta discografica Maya Records, fondata da Joeski nel 2001, dieci anni esatti dopo aver iniziato a fare la differenza con la sua house music nei club cittadini. Un vero e proprio deejay old skool, la cui prossima release “Mwambi” uscirà a metà dicembre 2023. È il momento di conoscerlo meglio con le sue risposte in 60 secondi.

 

 

Il primo disco che hai comprato?
‘Thriller’ di Michael Jackson (1982).

Il tuo idolo quando eri agli inizi?
Ron Hardy – non l’ho mai sentito dal vivo ma ho ascoltato tutti i suoi mixati – e Larry Levan.

Se non fossi diventato un dj adesso saresti…
Avrei comunque lavorato in ambiti artistici, ero solito disegnare e dipingere e amo la moda, ma a tredici anni ho capito molto chiaramente quale fosse il mio scopo nella vita.

Che lavori hai fatto prima di diventare un dj ed un producer a tempo pieno?
Lavori manuali ma già a 17 anni ero un dj a tempo pieno.

La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Ho invitato i miei amici ad una cena importante ma poi ho mollato tutto e tutti per andare a costruire il mio studio di registrazione.

La tua serie tv preferita?
Tutto quanto passa National Geographic.

Il tuo rapporto con i social?
Amore e odio. I social sono tutto fumo e niente arrosto ma sono utili nel rendere tutto quanto più accessibile.

I tuoi hobby?
Allenamento con i pesi, esercizi fisici in generale.

Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Trovate il vostro stile e andate avanti per la vostra strada.

Un errore che non rifaresti?
Sottostimarmi.

La scelta migliore della tua vita?
La musica.

 

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Dan Mc Sword
Dal 1996 segue, racconta e divulga eventi dance e djset in ogni angolo del globo terracqueo: da Hong Kong a San Paolo, da Miami ad Ibiza, per lui non esistono consolle che abbiano segreti. Sempre teso a capire quale sia la magia che rende i deejays ed il clubbing la nuova frontiera del divertimento musicale, si dichiara in missione costante in nome e per conto della dance; dà forfeit soltanto se si materializzano altri notti magiche, quelle della Juventus.