• VENERDì 22 NOVEMBRE 2024
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60 seconds with Kapote


foto di Michael Ullrich

The New Wave of Italian Disco è il sottotitolo del secondo volume della compilation ‘Italomania II’, curata dal produttore italo-tedesco Mathias Modica, noto anche con gli alias Kapote e Munk, nonché tasterista e boss di Toy Tonics, l’etichetta discografica berlinese con la quale esce questa compilation. Disponibile da venerdì 27 settembre 2024, ‘Italomania II” contiene tracce tra gli altri di Severino & Giacomo Moras feat. MY$$ KETA, Rodion ft. Louie Austen e ovviamente di Kapote, che andiamo subito a conoscere meglio con le sue risposte in sessanta secondi.

 

 

Il primo disco che hai comprato?
‘V.S.O.P.’ di Herbie Hancock (1977).

Il tuo idolo quando eri agli inizi?
Herbie Hancock, ho iniziato a studiare il piano da quando avevo cinque anni, volevo fare il jazzista.

Se non fossi diventato un dj adesso saresti…
Insegnante di piano o graphic designer.

Che lavori hai fatto prima di diventare un dj ed un producer a tempo pieno?
Studiavo il piano al conservatorio, organizzavo concerti e facevo trasmissioni in radio.

La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Ho comprato un DAT carissimo, una roba all’epoca modernissima che dopo due anni non serviva già più.

Il tuo rapporto con i social?
Per musicisti indipendenti come me, i social sono quanto di meglio potesse accadere. Prima dei social, di Spotify e  di YouTube, il 99% dei musicisti non aveva la possibilità di avere una carriera, perché erano tutti dipendenti dalle major, dai media, dai distributori di dischi, dalle mode o dai proprietari di negozi di dischi o da chi gestiva le radio. Adesso, se sono davvero convinti che la loro musica sia rilevante e se c’è qualcuno nel mondo a cui potrebbe piacere, possono essere indipendenti. Tramite i social ed i servizi di streaming, si possono creare carriere vere e proprie.

I tuoi hobby?
Comprare opere d’arte, viaggiare, la politica.

La tua serie tv preferita?
Non le guardo. Mi addormento subito.

Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Lasciate perdere, andate a studiare e tenetevi la musica come hobby.

Un errore che non rifaresti?
Non esistono errori. Gli errori si fanno perché si osa provare qualcosa. Soltanto chi non osa non fa errori, ma non impara né cresce. Io amo fare errori, poi capisco quale strada prendere e cosi arrivo a nuove cose.

La scelta migliore della tua vita?
Non essere ancora sposato ed avere più tempo per le mie passioni.

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Dan Mc Sword
Dal 1996 segue, racconta e divulga eventi dance e djset in ogni angolo del globo terracqueo: da Hong Kong a San Paolo, da Miami ad Ibiza, per lui non esistono consolle che abbiano segreti. Sempre teso a capire quale sia la magia che rende i deejays ed il clubbing la nuova frontiera del divertimento musicale, si dichiara in missione costante in nome e per conto della dance; dà forfeit soltanto se si materializzano altri notti magiche, quelle della Juventus.