• GIOVEDì 21 NOVEMBRE 2024
Interviste

60 seconds with La Fleur

La dj e producer svedese, il suo nuovo album, i suoi studi in scienze farmaceutiche. La scelta che non rifarebbe ed i suoi buoni consigli


foto di Olivia Arte

Si intitola ‘VÄSEN’ (essenza) l’album di debutto della dj e producer svedese La Fleur, uscito venerdì 18 ottobre 2024 su [PIAS] Électronique. Un album che arriva dopo tre anni di silenzio musicale e che riflette tutti i cambiamenti che hanno accompagnato La Fleur in questi ultimi tre anni, in particolare il trasferimento da Stoccolma a Berlino e la messa in opera dei suoi studi di farmaceutica durante l’emergenza sanitaria. È il momento di conoscerla meglio con le sue risposte in 60 secondi.

 

 

Il primo disco che hai comprato?
Se valgono le audiocassette… “B.A.D.” di Michael Jackson (1987). Se facciamo riferimento alla musica dance, il primo disco davvero importante che ho comprato una volta arrivata a New York è stato “Music Is The Answer” di Danny Tenaglia (1998).

Il tuo idolo quando eri agli inizi?
Kerry Chandler. Personalità, conoscenza, passione. Una vera leggenda.

Se non fossi una dj adesso saresti…
Una farmacista. Ho un master in scienze farmaceutiche.

Che lavori hai fatto prima di diventare un dj ed un producer a tempo pieno?
La farmacista.

La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Li ho spesi tutti per acquistare dischi in vinile.

La tua seria tv preferita?
Non guardo la tv.

Il tuo rapporto con i social?
Amore e odio.

I tuoi hobby?
Preparare e cucinare cibi salutari.

Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Suonate e producete musica che ritenete sia buona, non fatelo per venderla o vendere biglietti per le vostre serate.

Un errore che non rifaresti?
Non dare retta al mio istinto.

La scelta migliore della tua vita?
Diventare madre e perseguire i miei sogni.

 

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Dan Mc Sword
Dal 1996 segue, racconta e divulga eventi dance e djset in ogni angolo del globo terracqueo: da Hong Kong a San Paolo, da Miami ad Ibiza, per lui non esistono consolle che abbiano segreti. Sempre teso a capire quale sia la magia che rende i deejays ed il clubbing la nuova frontiera del divertimento musicale, si dichiara in missione costante in nome e per conto della dance; dà forfeit soltanto se si materializzano altri notti magiche, quelle della Juventus.