foto: ufficio-stampa Ricardo Baez
Si intitola “Tutto Passa” l’album di debutto di Ricardo Baez, uscito da poche settimane sull’etichetta discografica Live At Robert Johnson. Fiorentino, da sempre immerso nella musica grazie ai suoi genitori, Ricardo Baez arriva al suo primo album dopo un percorso che l’ha visto produrre tracce per diverse label internazionali, prima di approdare a “Tutto Passa”, dove racconta a mo’ di antologia sonora i momenti più importanti della sua vita, nella quale ha avuto un capitolo importante il mondo della moda. Conosciamolo meglio con le sue risposte in 60 secondi.
Il primo disco che hai comprato?
‘Mezzanine’ dei Massive Attack (1998)
I tuoi idoli quando eri agli inizi?
Frankie Knuckles.
Se non fossi diventato un artista adesso saresti…
Forse un calciatore in pensione, sicuramente un promoter o un organizzatore di eventi.
Che lavori hai fatto prima di diventare un dj ed un producer a tempo pieno?
Il buyer nel mondo della moda.
La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Li ho spesi tutti per un cappotto di Alexander McQueen che poi mi hanno rubato (ride – ndr).
Le tue serie tv preferite?
Breaking Bad e The walking Dead le mie preferite in assoluto. Ho amato tantissimo anche House of Cards e True Detective.
Il tuo rapporto con i social?
Amore e odio. Credo di dedicare ai social troppo tempo, vorrei sempre farne a meno.
I tuoi hobby?
Viaggiare, ascoltare e comprare musica; amo la moda, l’arte contemporanea e la fotografia.
Il tuo pregio ed il tuo difetto?
Credo nel prossimo e do molta fiducia. Se quest’ultima mi viene tradita, posso diventare molto astioso e tanto stronzo.
Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Studiate tanto. La gavetta è essenziale. Fate tanta ricerca e siate curiosi. Mischiate tutte scoperte, gusti e generi usando creatività, senza mai perdere il controllo di quello che fate. Così può nascere la magia!
L’errore che non rifaresti?
Li rifarei tutti.
La scelta migliore della tua vita?
Aver scelto di abbandonare il lavoro nella moda, con orari e regole prestabilite, per fare quello che mi piace: musica.
22.03.2025