• LUNEDì 31 MARZO 2025
Interviste

60 seconds with Ricardo Baez

Il dj e producer fiorentino, il suo primo album, il passato – senza rimpianti – nel mondo della moda. E proposito di quel cappotto di Alexander McQueen…

foto: ufficio-stampa Ricardo Baez

Si intitola “Tutto Passa” l’album di debutto di Ricardo Baez, uscito da poche settimane sull’etichetta discografica Live At Robert Johnson. Fiorentino, da sempre immerso nella musica grazie ai suoi genitori, Ricardo Baez arriva al suo primo album dopo un percorso che l’ha visto produrre tracce per diverse label internazionali, prima di approdare a “Tutto Passa”, dove racconta a mo’ di antologia sonora i momenti più importanti della sua vita, nella quale ha avuto un capitolo importante il mondo della moda. Conosciamolo meglio con le sue risposte in 60 secondi.

 

 

Il primo disco che hai comprato?
‘Mezzanine’ dei Massive Attack (1998)

I tuoi idoli quando eri agli inizi?
Frankie Knuckles.

Se non fossi diventato un artista adesso saresti…
Forse un calciatore in pensione, sicuramente un promoter o un organizzatore di eventi.

Che lavori hai fatto prima di diventare un dj ed un producer a tempo pieno?
Il buyer nel mondo della moda.

La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Li ho spesi tutti per un cappotto di Alexander McQueen che poi mi hanno rubato (ride – ndr).

Le tue serie tv preferite?
Breaking Bad e The walking Dead le mie preferite in assoluto. Ho amato tantissimo anche House of Cards e True Detective.

Il tuo rapporto con i social?
Amore e odio. Credo di dedicare ai social troppo tempo, vorrei sempre farne a meno.

I tuoi hobby?
Viaggiare, ascoltare e comprare musica; amo la moda, l’arte contemporanea e la fotografia.

Il tuo pregio ed il tuo difetto?
Credo nel prossimo e do molta fiducia. Se quest’ultima mi viene tradita, posso diventare molto astioso e tanto stronzo.

Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Studiate tanto. La gavetta è essenziale. Fate tanta ricerca e siate curiosi. Mischiate tutte scoperte, gusti e generi usando creatività, senza mai perdere il controllo di quello che fate. Così può nascere la magia!

L’errore che non rifaresti?
Li rifarei tutti.

La scelta migliore della tua vita?
Aver scelto di abbandonare il lavoro nella moda, con orari e regole prestabilite, per fare quello che mi piace: musica.

 

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Dan Mc Sword
Dal 1996 segue, racconta e divulga eventi dance e djset in ogni angolo del globo terracqueo: da Hong Kong a San Paolo, da Miami ad Ibiza, per lui non esistono consolle che abbiano segreti. Sempre teso a capire quale sia la magia che rende i deejays ed il clubbing la nuova frontiera del divertimento musicale, si dichiara in missione costante in nome e per conto della dance; dà forfeit soltanto se si materializzano altri notti magiche, quelle della Juventus.
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