foto ufficio stampa Simina Grigoriu
Nata in Romania, cresciuta a Toronto e poi trasferitasi a Berlino, Simina Grigoriu è uscita a settembre con il suo nuovo singolo ‘False Prophets’ (Off Recordings). Un brano che conferma l’attitudine techno della Grigoriu, le cui prime produzioni risalgono al 2010, così come risale al 2016 la nascita della sua label Kuuko Records. Sposata con Paul Kalkbrenner, due figli, Simina Grigoriu è l’intervistata di questa settimana per la nostra rubrica 60 Seconds.
Il primo disco che hai comprato?
Beat That Bitch (Problem #13) di Johnny Dangerous (1992).
Il tuo idolo quando eri agli inizi?
Jeff Mills.
Se non fossi diventata una dj adesso saresti…
Un architetto.
Che lavori hai fatto prima di diventare una dj ed una producer a tempo pieno?
Sono stata coordinatrice di produzione e marketing manager dopo essermi laureata in tecnologia. Mentre studiavo all’università sono stata bartender ed ho lavorato in un negozio di tatuaggi. Ed ho soltanto un tatuaggio.
La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Ho comprato un mixer Xone:92 nuovo di zecca ed alcuni biglietti aerei molto costosi. Niente di così sconsiderato, a pensarci bene.
Le tue serie tv preferite?
Mmm… me ne piacciono diverse. Se devo sceglierne una, punto sulla sitcom Seinfeld.
Il tuo rapporto con i social?
Amore/odio.
I tuoi hobby?
La musica: ne ascolto di ogni genere. Mi piace anche allenarmi e praticare boxe. Di sera gradisco dedicarmi a buone letture, quando non sono esausta.
Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Chiedetevi perché lo volete fare e soltanto dopo focalizzatevi sul farlo al meglio, imparando a mixare e a fare produzioni. Confrontatevi con altri artisti, frequentate forum e chat, cercate sempre di migliorarvi. Non mollate mai e… don’t believe the hype!
Un errore che non rifaresti?
Prendere troppe cose sul personale, anche quelle che non mi riguardavano.
La scelta migliore della tua vita?
I miei figli.
28.10.2023
