• MARTEDì 01 OTTOBRE 2024
Interviste

60 seconds with Szary

L’artista tedesco, il suo ultimo album, l’elenco infito dei lavori nelle due prime vite (parole sue). E il suo totale disinteresse per i social


foto di Chiara Melchiorre

Con l’album ‘Datei’ (Edition Dur, sublabel della KulturManufaktur Dussmann), Sebastian Szary si concede una virtuosa parentesi rispetto al suo percorso musicale che lo vede da sempre nel ruolo di componente del duo Modeselektor e del trio Moderat. Il risultato? Dieci tracce che rivisitano l’album “More D4ta” dei Moderat, uscito nel 2022 su Monkeytown Records, un lavoro certosino nel quale innovazione e sperimentazione si fondono alla perfezione in un vinile disponibile a tiratura limitata, 500 copie. Non potrebbe esserci momento migliore per conoscere meglio Szary con le sue risposte in 60 secondi.

 

Il primo disco che hai comprato?
‘Paul’s Boutique’ dei Beastie Boys.

I tuoi idoli quando eri agli inizi?
Blake Baxter e Jeff Mills.

Se non fossi diventato un dj adesso saresti…
Non ne ho proprio idea.

Che lavori hai fatto prima di diventare un dj ed un producer a tempo pieno?
Nella mia prima vita ho lavorato in una fabbrica che produceva elementi in calcestruzzo, poi sono passato alla produzione di tondini d’acciaio e infine ho lavorato in un ospedale, trasportavo le bombole d’ossigeno. Nella mia seconda vita ho lavorato in un centro giovanile, mi occupavo di musica con i bambini che lo frequentavo: lo considero il mio punto di partenza.

La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
All’epoca non guadagnavo abbastanza da permettermi spese pazze, al massimo li ho spesi per cibo poco salutare.

Il tuo rapporto con i social?
Ho messo di perdermi nei social e lo so, me ne devo vergognare. Ci sono miei colleghi molto più bravi di me in queste cose, io mi preferisco dedicarmi ad altro.

I tuoi hobby?
Andare in bici!

La tua serie tv preferita?
Preferisco i documentari.

Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Tutto è possibile, fatelo e basta!

Un errore che non rifaresti?
Tutto quello che accade ha un senso.

La scelta migliore della tua vita?
Dedicarmi con maggiore intensità alla musica, anche se non dobbiamo mai dimenticarci che ogni tanto dobbiamo staccare la spina.

 

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Dan Mc Sword
Dal 1996 segue, racconta e divulga eventi dance e djset in ogni angolo del globo terracqueo: da Hong Kong a San Paolo, da Miami ad Ibiza, per lui non esistono consolle che abbiano segreti. Sempre teso a capire quale sia la magia che rende i deejays ed il clubbing la nuova frontiera del divertimento musicale, si dichiara in missione costante in nome e per conto della dance; dà forfeit soltanto se si materializzano altri notti magiche, quelle della Juventus.