• DOMENICA 08 SETTEMBRE 2024
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60 seconds with Tinlicker

Il duo olandese, il loro nuovo album, perché sono diventati (anche) dj, i consigli per chi vuole lavorare nella musica

foto di Ray Ray

Si intitola ‘Nothing to Lose’ e si avvale del featuring di Circa Waves, il nuovo singolo appena uscito del duo olandese Tinlicker, composto da Micha Heyboer e Jordi van Achthoven e che suoneranno in Italia il prossimo 5 marzo 2024 ai Magazzini Generali di Milano. ‘Nothing to Lose’ anticipa il loro nuovo album ‘Cold Enough for Snow’ in uscita venerdì 16 febbraio 2024 su [PIAS] Électronique ed al quale hanno collaborato tra gli altri Tom Smith, Brian Molko (Placebo), Julia Church, Nathan Nicholson. Alle risposte in 60 secondi ha provveduto Micha Heyboer. Eccole.

 


Il primo disco che hai comprato?
Credo sia stato ‘Please Hammer Don’t Hurt ‘Em’ di Mc Hammer (1990).

Come siete diventati dj?
Da teenager mi sono innamorato della drum & bass; alle superiori suonavo la batteria e forse è stata una questione di affinità, così come fu l’album ‘Wormhole’ di Ed Rush & Optical a spingerci a voler produrre musica. Noi in realtà all’inizio non volevamo diventare dj: è stato un passaggio automatico quando hanno iniziato a chiamarci per le serate perché l’unico modo per farci esibire. Così abbiamo comprato quello che serviva e abbiamo imparato…

Se non fossi diventato un dj ed un produttore adesso saresti…
Difficile rispondere. Ho studiato design ma a volte penso mi sarei potuto dedicare alla scienza, in quanto mio padre era un fisico. Sarei potuto essere qualsiasi cosa: un filosofo, un produttore di whisky, un camionista: in ogni caso qualcosa di molto impegnativo.

Che lavori hai fatto prima di diventare un dj ed un producer a tempo pieno?
Non ho mai fatto altri lavori a tempo pieno perché mi sono dedicato alla musica sin da quando ero studente.

La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Avrei voluto essere un po’ più pazzo qualche volta, così potrei dare una risposta meno noiosa a questa domanda. I primi soldi guadagnati li ho investiti nel mio studio di registrazione e mi sono pagato gli studi.

Le tue serie tv preferite?
Breaking Bad, Better Call Saul, The Killing, House of Cards, The Crown, The Sopranos, Mind Hunter, House, Master of None, The Office, Luther.

Il tuo rapporto con i social?
Cerco di non farmi coinvolgere troppo perché credo che i social rendano le persone infelici. Allo stesso tempo capisco che sono importanti per interagire con i fans e di questo sono consapevole e riconoscente. La vita vera non viene però vissuta on line.

I tuoi hobby?
Gli audiolibri, i giochi da tavolo e quelli al computer.

Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Seguite la musica che amate non quella che è popolare. La strada da percorrere è molto lunga e continuerete a fare quello che amate soltanto se amate quello che fate.

Un errore che non rifaresti?
Alzare troppo il volume della musica durante le mie esibizioni e non indossare tappi per le orecchie in alcuni spettacoli. L’acufene non ne vale proprio la pena.

La scelta migliore della tua vita?
Dare a me stesso una chance con la musica.

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Dan Mc Sword
Dal 1996 segue, racconta e divulga eventi dance e djset in ogni angolo del globo terracqueo: da Hong Kong a San Paolo, da Miami ad Ibiza, per lui non esistono consolle che abbiano segreti. Sempre teso a capire quale sia la magia che rende i deejays ed il clubbing la nuova frontiera del divertimento musicale, si dichiara in missione costante in nome e per conto della dance; dà forfeit soltanto se si materializzano altri notti magiche, quelle della Juventus.