Il nuovo synth Mono Circuit Station di Novation è semplice da utilizzare, ma con abbastanza funzioni da ingigantire la portata del tuo studio.
Circuit Breaker
Novation è il miglior amico di ogni dj/producer. Nel tempo ha creato una gran quantità di prodotti, a supporto di tutte le fasi della produzione, e fino ad arrivare alla performance, prodotti che hanno aiutato a rendere il nostro lavoro sempre più facile. Ha affascinato con Launchpad, Bass Station, Mini e Ultra Nova synth di cui non si può dimenticare l’esclusiva versione Morodor Nova. L’azienda torna ora con alcune novità: il synth ibrido digitale/analogico Peak e il nuovissimo Mono Circuit Station, l’ultima aggiunta alla propria gamma Circuit. Il Circuit originale era un groove box a griglia che fondeva due polysynth Novation e una drum machine a quattro sezioni. Un device utile e compatto che permise a dj e producer di creare rapidamente groove e tracce in un ambiente hardware intuitivo. Il nuovo Mono Station è, di per sé, uno strumento assolutamente nuovo. L’ultima creazione di Novation prende infatti la forma di un mono synth analogico con funzionalità parafoniche. In altre parole lavora su un solo suono alla volta, al contrario dei synth polifonici che sono in grado di gestire più voci contemporaneamente, ma, essendo parafonico, permette di controllare indipendentemente ognuno dei vari oscillatori – la sorgente originale dei suoni del synth che ne creano la voce. Quindi, sebbene possa lavorare su un suono soltanto alla volta, l’utente avrà il controllo assoluto su di esso.
Ritorno al mono
Ci sono molti synth mono tra cui scegliere. In effetti ce ne sono veramente un mare, che spaziano dagli economici ai pezzi più lussuosi ed invidiati. Roland, Korg, Moog, Dave Smith e ora Pioneer DJ vantano tutte almeno un prodotto di questa categoria. Novation ha però deciso di intraprendere una strada differente per attirare l’attenzione, offrendo funzionalità senza precedenti per questo settore. La prima è la griglia da 32-pad che spicca alla base del layout e che presenta modalità da strumento o sequencer, a cui torneremo più tardi. Sebbene sia una desktop synth, Novation ha chiuso con i design da synth tradizionale con tastiera che la maggior parte di queste macchine dedicate alle produzioni sonore hanno sempre sfoggiato. Novation ha preso ispirazione dal formato del groove box Circuit originale per la creazione di questo modello, cosa che gli dona un look intrigante. Noi di DJ Mag Tech lo abbiamo adorato e crediamo che questa estetica lo renderà un classico. Gli appassionati di sintetizzatori hanno un debole per le macchine eccentriche ed è qualcosa che si può certamente dire di Circuit Mono.
Nice ‘n’ nasty
La sezione superiore del Mono Station è dove nasce la sintetizzazione. Manopole, slider e pulsanti aiutano alla creazione e definizione del suono. Prende in prestito le proprie funzioni da un altro classico synth di Novation: il Bass Station II. Detto questo, si spinge oltre l’essere un semplice Bass Station aggiornato, Mono Station ha infatti il proprio suono caratteristico. Sa essere parecchio cattivo e aggressivo quando lo desidera, ma quando occorre sa anche essere raffinato. Una delle caratteristiche più interessanti è la connessione Audio In. Questo permette di far passare suoni da sorgenti esterne attraverso il Mono Station per sfruttare i suoi filtri e le sue modulazioni per modificarlo liberamente. La sezione di filtri su questo synth aggiunge carattere ai suoni. Questi, in particolare la matrice di modulazione, sebbene possa essere bypassata per la creazione di suoni differenti, è ciò che trasmette al Mono Station un approccio simil-modulare. Ci sono diverse alterazioni sonore che ci sono piaciute. Inoltre la grande quantità di connessioni la rende una macchina decisamente flessibile, grazie, per esempio, alle funzioni CV che permettono al Mono Station di controllare una vasta selezione di attrezzature analogiche, a cui si devono anche aggiungere le connessioni MIDI dell’apparecchio. Nella parte inferiore, i 32 pad seguono il layout del Circuit originale e spalanca le possibilità di applicazioni del Mono Station. La sezione dedicata al sequencer è un altro punto forte di questo nuovo synth ed è migliore di quanto avessimo immaginato. Questo superbo sintetizzatore conquisterà certamente il proprio posto nello studio di molti dj e producer.
04.04.2018