• SABATO 23 NOVEMBRE 2024
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Come scegliere le giuste casse monitor

The ReLOUD rispondono alle vostre domande e curiosità teniche su tutti i segreti di una buona produzione in studio

Come ogni mese Alex Tripi e Nello Greco aka The ReLOUD, direttamente della MAT ACADEMY, rispondono alle vostre domande con preziosi tips & tricks. In questa guida i 4 passaggi per scegliere le giuste casse monitor per le vostre esigenze in studio.

 

Luca D.: Devo comprare i Monitor per il mio Home Studio, qualche consiglio? Quali sono i migliori?

Ciao Luca, consigli definitivi su quale sia il monitor migliore è impossibile darli. Si tratta di un tema sempre pieno di controversie e dibattiti, condizionati spesso anche da fattori legati al gusto personale. Partiamo da un aspetto fondamentale: il senso dell’udito, che non è mai uguale per tutti. Ognuno ha un ascolto diverso, ognuno percepisce le frequenze diversamente dagli altri e addirittura la stessa persona percepisce diversamente i suoni da un orecchio rispetto all’altro. Il risultato? Anche le sensazioni personali fanno sì che un monitor possa risultare più o meno efficace. Il più delle volte il risultato ottimale si ottiene sì da un monitor efficiente, ma soprattutto con l’esercizio continuo, con l’abituarsi a quel monitor specifico all’interno di quel determinato ambiente lavorandoci di continuo, confrontando poi il lavoro fatto su quei monitor su altri impianti. Ovviamente ci sono dei monitor di fascia alta come Genelec, Focal, Adam etc. che, per come sono concepiti e realizzati, sono oggettivamente più prestanti rispettando fedelmente al meglio tutto lo spettro di frequenze. Ma non è solo la qualità del monitor a riprodurre musica chiara e pulita. Lo è anche l’ambiente dove vengono utilizzati. Le risonanze dell’ambiente, le fase e controfase, dovute dalle rifrazioni sonore all’interno della vostra stanza, sono tutti elementi che vanno a discapito anche dei migliori monitor in circolazione.

Proprio per questo, prima di fare la vostra scelta, vi suggeriamo alcuni accorgimenti da seguire:


Capite innanzitutto il vostro budget
Capire quanto potete spendere è importantissimo perché sarà il primo paletto da tenere in considerazione. Se non avete una grossa cifra da dedicare ai vostri monitor, non preoccupatevi, ci sono comunque delle buone e interessanti soluzioni anche a budget più ridotti. Se invece siete più fortunati e il vostro budget è più alto ricordatevi che è meglio destinarne una parte (nel caso non l’abbiate già fatto) a un buon trattamento acustico della vostra stanza, in modo che il monitor che acquisterete potrà rispettare più fedelmente possibile le caratteristiche native. Fate attenzione, trattamento acustico non vuol dire insonorizzazione ma trattare acusticamente il vostro spazio per ridurre al minimo problemi di fasi, controfasi e risonanze. Se invece il vostro lavoro si svolge in una stanza che non potete trattare acusticamente, anche se avete un sostanzioso budget potrebbe risultare vano spendere cifre enormi su monitor di fascia altissima che non potranno mantenere le loro caratteristiche e la pulizia sonora per colpa dell’ambiente in cui sono posizionati.


Scegliete le dimensioni giuste per i vostri monitor
Ora bisognerà capire la dimensione giusta del vostro monitor in base anche alla vostra postazione. La misura dei monitor è di solito definita dalle dimensioni del woofer. Questa misura viene espressa in pollici (es. 5”). Ovviamente più alto sarà il numero dei pollici, più grande sarà il woofer e di conseguenza anche il monitor. Inoltre più grande è il woofer maggiore sarà anche la definizione sulle basse frequenze. Forse viene automatico pensare che un ambiente grande avrà bisogno di un monitor più grande. E invece non è sempre così, sarà più importante la distanza tra la vostra postazione e quelle dei monitor ad indicarvi le dimensioni più adatte al vostro spazio e utilizzo. Infatti, minore sarà la distanza, minore sarà la necessità di avere un monitor di grandi dimensioni. Se invece si è lontani dai monitor allora si può osare su woofer più grandi. Generalmente suggeriamo monitor da 5” per distanze (formando un triangolo equilatero monitor/postazione) intorno i 70 cm a salire fino agli 8” per distanze intorno 1,5/2,5 metri. E’ importantissimo però apprendere che in ambienti non trattati, anche nel caso abbiate più spazio, è sempre meglio mantenere distanze ridotte dai vostri monitor optando per casse con woofer da 5/6”. Per finire, evitate l’errore di sovradimensionare i vostri monitor. Avere 8’’ di woofer in una stanza da letto di 4 o 5 metri quadri creerà enormi problemi sulle frequenze basse che risuoneranno in modo incotrollato nella stanza rovinando il vostro suono.


Ascoltate prima di comprare
Per quante letture su internet, consigli di tecnici, consigli di chi ha comprato quel monitor e provato quegli altri, nulla vale quanto il vostro orecchio! Siete voi quelli che dovrete giudicare e soprattutto lavorarci. Andate nel negozio di zona più fornito e provateli, chiedete di provarli su più generi di musica. Suggeriamo di portare con voi alcuni brani inerenti al vostro genere e altri differenti. Ad esempio un buon pezzo di classica non guasta mai perché è un genere con grande escursione dinamica (da silenzi fino ad alti volumi) e timbri molto accesi e vivi.

Durante l’ascolto dovrete valutare come più idonee quelle che non enfatizzano in modo particolare nessuna frequenza e quindi scegliere quelle che vi sembrano più nitide e pulite su tutto lo spettro di frequenze. Importantissimo: ascoltate, a confronto o addirittura iniziando proprio da lì, qualche modello tra quelli di fascia altissima per farvi un’idea e poi passate a quelli che avete selezionato in base al vostro budget, provando i vari modelli.

Ricordate: non state comprando un home theatre ma un monitor da studio, quindi pulizia sonora e zero enfatizzazione di frequenze. Vedrete, sarà più facile di quanto sembra! Ascoltando più modelli vi renderete conto di quelle più giuste e adatte a voi. Probabilmente il rivenditore avrà un “muro” di monitor con tanti modelli, quindi a ogni ascolto di ogni monitor posizionatevi nel giusto spettro sonoro (la solita regola del triangolo equilatero).

Una volta acquistate, chiedete al negoziante di mostrarvi anche qualche modello di disaccoppiatori per monitor. Vanno posizionati sotto i vostri monitor e servono ad isolarli da ciò che si ha sotto (scrivania, desk professionale etc.) così da evitare fastidiose e pericolose risonanze e ridondanze soprattutto sulle basse. Ce ne sono diversi modelli, da quelli economici in poliuretano (circa 30 euro la coppia) fino a quelli di altissima gamma.


Posizionate i monitor nel punto corretto
Ci siamo. Avete acquistato i vostri monitor, ora ambiente trattato o meno è importantissimo collocarli nel modo corretto. Come fare? Una delle regole della fisica vuole che i monitor con l’ascoltatore formino un esatto triangolo equilatero. Questo è vero soprattutto in un ambiente ben trattato. Per esperienza vi assicuriamo che la giusta posizione è da testare, ovviamente è molto vicina al famoso triangolo equilatero, ma consigliamo di posizionarvi nella posizione di ascolto, quindi seduti sulla vostra sedia di lavoro, e di iniziare l’ascolto partendo dal triangolo equilatero e di muovere poi leggermente le casse allargando o stringendo la loro posizione compresa l’angolazione fin quando non sentite il suono veramente pulito, che vi piace, senza ridondanze. In alcuni casi (dipende dall’ambiente) la posizione ideale è con la vostra postazione leggermente all’interno di questo triangolo equilatero, quindi con l’apice dell’angolo del triangolo esattamente poco dietro la vostra testa. Ma fate attenzione, mai troppo vicini a muri di fondo o ad angoli. Inoltre cercate di posizionare l’orecchio all’altezza del tweeter (per casse a più vie).
Ultima regola, dovreste essere in grado sempre di vedere i coni delle casse direttamente senza nulla che si frapponga.

A questo punto non ci resta che augurarvi buon lavoro e farvi un “in bocca a lupo” per le vostre produzioni

 

 

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per inviarci le vostre domande djmag@mat-academy.com
l’articolo completo è apparso su DJ MAG ITALIA n.73, agosto 2017

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The ReLOUD
The ReLOUD
I The ReLOUD sono un duo di musica elettronica, DJ, musicisti e imprenditori nel music business nato a Roma nel 1999, composto da Alex Tripi e Nello Greco. Sono anche i fondatori della MAT-ACADEMY / AXTONE ACADEMY (ed altre accademie di musica) e tech-editor per DJ MAG Italia. https://www.mat-academy.com