LifeScore Music è la start up musicale basata sull’intelligenza artificiale, nata quattro anni fa come parte dell’incubatore Abbey Road Red. Il suo cofondatore Tom Gruber aveva precedentemente cofondato Siri, che sarebbe stata acquisita per costituire la base dell’omonimo assistente vocale di Apple. Nel 2022 il brand ha raccolto un round di finanziamento di 11 milioni di sterline da investitori tra cui Warner Music Group. Ora la startup sta lanciando la propria etichetta.
Si chiama Kaleidoscope e LifeScore la presenta come una collaborazione tra musicisti e intelligenza artificiale. Questo significa che i musicisti (reali) possono da oggi comporre ed eseguire la loro musica (compresa quella realizzata ad hoc per artisti famosi). Ma non finisce qui: successivamente, ogni brano viene anche remixato grazie a una tecnologia AI generativa.
Le prime uscite riguarderanno la musica chill e destinata al benessere: yoga e relax. LifeScore sta comunque anche lavorando con l’artista Sleeping At Last su una versione ‘long-play sleep’ del suo album ‘Atlas:Space’. Siamo sullo stesso piano della startup americana Endel che ha iniziato a lavorare con artisti in modi simili firmando un accordo con UMG lo scorso mese di maggio. Come con Endel, LifeScore sottolinea il suo desiderio di essere un partner per gli artisti umani.
“Sia che lavoriamo con il catalogo esistente di un artista, sia che creiamo la nostra nuova musica, le composizioni originali rimangono sempre al centro del processo creativo”, ha detto Mary Lockwood, responsabile audio attraverso il sito musically.com.
24.10.2023