Foto: Marco Magrini
La città di Roma ha recentemente aggiunto un nuovo capitolo alla sua lunga cronaca, celebrando non solo la sua eredità storico-archeologica ma anche la sua cultura contemporanea. Giovedì, 14 marzo, resterà una data con una eco particolare nell’ambiente della musica italiano: è stata la giornata dell’inaugurazione del giardino dedicato a Marco Trani, figura emblematica del panorama djing italiano, il cui ricordo si perpetua in via Viligiardi, ad Acilia.
Il figlio Mattia dice: “Oggi facciamo un passo avanti epocale per la categoria dei dj, perché Marco è il primo artista in Italia a cui viene dedicato un luogo pubblico. Questo importante riconoscimento. non solo celebra il talento straordinario di mio papà, ma segna anche un momento cruciale nella storia della musica. Finalmente, il lavoro dei dj viene riconosciuto come una vera e propria arte e professione, meritevole di essere onorata e celebrata come qualsiasi altra forma d’arte. Sono estremamente orgoglioso di mio papà per il suo contributo alla crescita e al riconoscimento della comunità dei dj. Oggi, più che mai, festeggiamo la musica e l’arte che porta gioia e ispirazione a così tante persone in tutto il mondo. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato storico, dal sindaco di Roma Gualtieri a tutta l’amministrazione e a tutti gli addetti ai lavori”.
Scomparso nel 2013 a soli 53 anni, Marco Trani è stato onorato nel giorno in cui avrebbe festeggiato il suo 64° compleanno, attraverso un gesto di riconoscimento pubblico che sottolinea il suo impatto indelebile nel mondo della musica. Il figlio Mattia, seguendo le orme paterne con dedizione alla musica elettronica, ha espresso il significato profondo di questa celebrazione: una giornata storica che non solo commemora il talento straordinario di suo padre ma riconosce anche il djing come un’arte e una professione meritevoli di riconoscimento e celebrazione.
L’evento ha visto la partecipazione di figure chiave della nightlife romana, amici e colleghi di lunga data, che hanno condiviso il palcoscenico in questo giardino ora simbolo di incontro e memoria. Da Corrado Rizza a storici dj e artisti del calibro di Gazebo, si sono uniti in questo omaggio a Marco Trani, sottolineando la continuità tra passato e presente nella scena musicale romana.
Il sindaco Roberto Gualtieri ha evidenziato l’importanza di questo tributo, riconoscendo Marco Trani non solo come una leggenda ma come un pioniere che ha trasformato il djing in un’arte raffinata. La sua enfasi sulla Roma come città che abbraccia l’innovazione e celebra la cultura underground riflette un impegno verso la valorizzazione di tutte le forme di espressione artistica.
15.03.2024