• SABATO 23 NOVEMBRE 2024
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Il nuovo album dei Justice è realtà

Dopo un'attesa di otto anni, il duo francese ha pubblicato un lavoro arricchito da collaborazioni super. Un disco che li introduce anche il nuovo tour mondiale (con tappa in Italia)

Foto: André Chémétoff per Universal Music Italia

Si intitola ‘Hyperdrama’ ed è il nuovo album dei Justice. Dopo un’attesa lunga otto anni, Xavier de Rosnay e Gaspard Augé tornano a far parlare di sé con un progetto che si preannuncia già come un ritorno importante per tantissime ragioni. L’album, lanciato dall’etichetta Because Music/Virgin Music Group, conta su tredici canzoni, tra cui spicca il singolo ‘Neverender’, realizzato in collaborazione con i Tame Impala.

Questo non è solo un album ma un vero e proprio viaggio attraverso sonorità innovative e sperimentazioni audaci. Oltre ai citati Tame Impala, il lavoro vede la partecipazione di artisti del calibro di Miguel, Thundercat, Connan Mockasin, Rimon e The Flints e crea un amalgama di stili che si arricchisce traccia dopo traccia. Queste collaborazioni non sono solo un valore aggiunto in termini di varietà musicale, ma testimoniano anche il rispetto e l’influenza che Justice esercitano nell’ambiente musicale internazionale.

La cover di ‘Hyperdrama’ ideata da Thomas Jumin

Parallelamente al lancio dell’album, i Justice ha dato il via al loro ‘Justice: Live World Tour’, segnando il ritorno sul palco dopo l’ultima tournée nel 2018. Il tour ha preso il via con un’indimenticabile esibizione al Coachella, segnando il loro primo grande live dopo sei anni. Le date del tour comprendono prestigiosi festival come il Primavera Sound a Barcellona e il Field Day a Londra, con un’apparizione molto attesa anche al Nameless Festival in Italia il 14 giugno 2024. La performance italiana è particolarmente attesa, dato che sarà l’unica data nel nostro Paese.

 

La critica ha accolto ‘Hyperdrama’ con entusiasmo. NME e il New York Times hanno elogiato il lavoro della coppia definendolo una delle esperienze d’ascolto più coinvolgenti del 2024 e un ritorno in grande stile. Il mix tra melodie furbe, linee di basso funk e beat distorti conferisce all’album un carattere distintivo e una freschezza che mancava da tempo nel panorama musicale.

D’altronde, i Justice hanno segnato in maniera indelebile un periodo storico molto preciso, quella seconda parte degli anni ’00 in cui il loro clash di electro, house, techno, rock, funk, con quell’attitudine punk ma innegabilmente fighetta aveva ribaltato tutti i canoni della dance, facendo diventare tutto possibile. Era ovvio che dopo quell’indigestione di electro e dintorni e l’arrivo dell’EDM più sfacciatamente pop e poi della techno iper popolare, il loro nome fosse fuori dai radar. Tuttavia, è anche passato il giusto lasso di tempo per restituirci un onesto punto di vista e un onestissimo apprezzamento per uno dei nomi di maggior peso dello scenario internazizonale. Bentornati. Et Justice pour tous!

 

 

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Riccardo Sada
Riccardo Sada
Distratto o forse ammaliato dalla sua primogenita, attratto da tutto ciò che è trance e nu disco, electro e progressive house, lo trovate spesso in qualche studio di registrazione, a volte in qualche rave, raramente nei localoni o a qualche party sulle spiagge di Tel Aviv.