foto ufficio stampa Cabaret Contemporain
Da oltre 15 anni il collettivo francese Cabaret Contemporain propone musica che sfugge alle facili catalogazioni ed attualmente si concentra nell’abbinare techno a sonorità minimaliste (diverse da quelle minimal in quanto tali). Recente prova in questo senso il loro ultimo album ‘Club Sensible’, uscito questa estate sull’etichetta discografica tedesca Jazz-O-Tech-Records: è il momento migliore per conoscerli meglio grazie alle risposte di Fabrizio Rat, componente dei Cabaret Contemporain insieme a Giani Caserotto, Ronan Courty, Simon Drappier, Julien Loutelier e che in questo album gli viene ascritto il ruolo del featuring. Nella foto Rat è il secondo da destra.
Il primo disco che hai comprato?
Più che dischi ho comprato strumenti musicali per fare dischi.
Il tuo idolo quando eri agli inizi?
Il filosofo francese Gilles Deleuze.
Se non fossi diventato un dj adesso saresti…
Sempre uno da Cabaret (Contemporain).
Che lavori hai fatto prima di diventare un dj ed un producer a tempo pieno?
Ero solito dormire.
La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Sto ancora aspettando l’organizzatore che mi paghi.
Il tuo rapporto con i social?
I social sono probabilmente una delle peggiori cose causate dai tempi moderni.
I tuoi hobby?
Rispondere alle interviste.
La tua serie tv preferita?
Non ho la televisione.
Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Studiate filosofia.
Un errore che non rifaresti?
Gli errori sono il meglio che possano capitare ad un artista. Spero di farne parecchi.
La scelta migliore della tua vita?
Tutte quelle che non ho fatto.
07.09.2024