• SABATO 23 NOVEMBRE 2024
Interviste

60 seconds with Nur Jaber

La dj e producer libanese da tempo trasferitasi a Berlino, il suo nuovo singolo, il suo amore totale per il caffè. E a proposito di quei party organizzati in casa ed il suo coinquilino…


foto ufficio stampa Nur Jaber

Si intitola ‘I’m Not For Sale’ il nuovo singolo della dj e producer Nur Jaber, originaria di Beirut ma dal 2010 trasferitasi a Berlino. Un disco uscito sull’etichetta discografica che porta il suo nome e cognome e suona autenticamente autobiografico e con il quale la Jaber ribadisce di trovarsi in una nuova fase della sua vita, che la porta ad esternare di più le sue sensazioni e le sue emozioni rispetto a prima. Lo si capisce anche dalle sue risposte in 60 secondi. Eccole.

 

 

Il primo disco che hai comprato?
‘Master of Reality’ dei Black Sabbath.

Il tuo idolo quando eri agli inizi?
Armin van Buuren.

Se non fossi diventato una dj adesso saresti…
Una produttrice di film musicali che insegnerebbe tecniche di respirazione e di meditazione.

Che lavori hai fatto prima di diventare una dj ed una producer a tempo pieno?
Ho lavorato in un’azienda a conduzione familiare, per poi licenziarmi e trasferirmi a Berlino. Ho fatto per un po’ la cameriera per sopravvivere, la stagista come giornalista a DJbrodcast e all’agenzia Sweatlodge.

La cosa più pazza che hai fatto con i primi soldi guadagnati con la musica?
Organizzavo feste nella mia camera da letto, 20 metri quadrati nel quartiere berlinese di Kreuzberg, con un impianto audio come si deve, 6 dj e più di 80 persone. Il mio coinquilino mi odiava e mi ha cacciato di casa dopo qualche mese!

Il tuo rapporto con i social?
Al momento non sono molto attiva sui social. Mi piacerebbe essere più connessa perché sono utili per entrare in contatto con le persone e per dare vita a collaborazioni. Ci sto lavorando.

I tuoi hobby?
Il caffè! Il buon cibo, tecniche di respirazione, escursioni, ballare, sdraiarmi in spiaggia. E ancora caffè.

La tua serie tv preferita?
Sex and the City.

Che cosa suggerisci ai giovani che vogliono diventare dj e producer?
Fate ciò che vi rende davvero felici, con una solida routine quotidiana. Trovate il vostro sound, dategli forma sperimentando ogni giorno in studio. Uscite, andare ad ascoltare diversi e nuovi artisti per trarne ispirazione, non limitatevi ai soliti top ten. Non cercate mai di assomigliare a qualcuno in base a quello che si vede sui social media: sarebbe un fallimento totale non soltanto per voi ma per tutta la scena musicale, che necessita di nuovi artisti con un loro suono autentico che apra a nuove strade e a nuovi percorsi.

Un errore che non rifaresti?
Non metterò mai più la mia carriera in mano ad altri e non mi farò condizionare da chi mi dica che cosa fare o che cosa non fare.

La scelta migliore della tua vita?
Più d’una. Lasciare casa e trasferirmi in un posto come Berlino dove non conoscevo assolutamente nessuno; imparare una nuova lingua, entrare a far parte di una cultura che è l’esatto opposto di quella da cui provengo. Darmi da fare per incontrare persone ogni singolo giorno per trovare la mia strada e creare connessioni in una scena musicale che era così estranea a me. Essere totalmente fuori dalla mia zona di comfort mi ha aiutato a diventare più forte!

 

 

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Dan Mc Sword
Dal 1996 segue, racconta e divulga eventi dance e djset in ogni angolo del globo terracqueo: da Hong Kong a San Paolo, da Miami ad Ibiza, per lui non esistono consolle che abbiano segreti. Sempre teso a capire quale sia la magia che rende i deejays ed il clubbing la nuova frontiera del divertimento musicale, si dichiara in missione costante in nome e per conto della dance; dà forfeit soltanto se si materializzano altri notti magiche, quelle della Juventus.