• DOMENICA 24 NOVEMBRE 2024
Costume e Società

La Italo Disco riconquista la Germania attraverso un museo 

Il Museum of Modern Electronic Music di Francoforte rimette sulla scena un genere che vive una seconda giovinezza in tutto il mondo grazie a dei veri evergreen

Genere musicale che ha fatto ballare una generazione intera negli anni ’80, la Italo Disco torna protagonista con un’esposizione imperdibile al MOMEM – Museum of Modern Electronic Music – di Francoforte. Dal 11 ottobre 2024 al 2 aprile 2025, questa mostra celebra l’immenso contributo dell’Italia alla musica elettronica, immergendo i visitatori in un percorso nostalgico e affascinante, che esplora il ruolo di artisti e produttori italiani nel panorama musicale internazionale.

Con i suoi sintetizzatori ipnotici, i dolci arrangiamenti di archi e i ritmi futuristici, l’Italo Disco non è stato solo un suono caratteristico degli anni ‘80. Brani iconici come ‘Self Control’ di Raf e ‘Another Life’ di Kano hanno infranto le barriere linguistiche e raggiunto le classifiche di tutto il mondo, portando alla ribalta internazionale l’estro musicale italiano. La mostra non si limita a rievocare le hit dell’epoca: esplora anche l’impatto duraturo dell’Italo Disco sulla musica house di Chicago e sui dj contemporanei, che continuano a far risuonare questo stile sui dancefloor di oggi.

Foto: @facebook.com/MOMEM.FRANKFURT/

Oltre ai brani celebri, l’esposizione mette in luce i volti di artisti come Ryan Paris e Sabrina Salerno, simboli di un’era in cui l’Italo Disco dominava le serate in discoteca. A contribuire al suo revival attuale, dj di fama mondiale come Purple Disco Machine, Gerd Janson e Mochakk che, insieme a etichette specializzate come Bordello A Parigi (qui sopra una locandina esposta al museo), mantengono viva la tradizione con nuove produzioni che omaggiano questo genere intramontabile.

Questa mostra, arricchita da cimeli, vinili e interviste, permette ai visitatori di scoprire la storia dei club e delle etichette che hanno fatto grande l’Italo Disco. Dai leggendari club italiani alle mega-discoteche europee, il percorso espositivo al MOMEM racconta come questo fenomeno musicale abbia saputo adattarsi, reinventarsi e sopravvivere, influenzando le nuove generazioni. Il contributo degli italiani al mondo della musica non è solo un ricordo nostalgico: è un pezzo di storia in continua evoluzione che continua a farci ballare.

Con un limite di dieci biglietti acquistabili per cliente, l’organizzazione invita i gruppi numerosi a registrarsi direttamente per evitare delusioni. Un tuffo imperdibile nella cultura musicale italiana per appassionati e neofiti, in un’esperienza che va ben oltre l’esposizione museale. Un’occasione unica per esplorare un mondo fatto di suoni, colori e sensazioni che non smetterà mai di farci danzare.

 

 

Articolo PrecedenteArticolo Successivo
Riccardo Sada
Riccardo Sada
Distratto o forse ammaliato dalla sua primogenita, attratto da tutto ciò che è trance e nu disco, electro e progressive house, lo trovate spesso in qualche studio di registrazione, a volte in qualche rave, raramente nei localoni o a qualche party sulle spiagge di Tel Aviv.