Genere musicale che ha fatto ballare una generazione intera negli anni ’80, la Italo Disco torna protagonista con un’esposizione imperdibile al MOMEM – Museum of Modern Electronic Music – di Francoforte. Dal 11 ottobre 2024 al 2 aprile 2025, questa mostra celebra l’immenso contributo dell’Italia alla musica elettronica, immergendo i visitatori in un percorso nostalgico e affascinante, che esplora il ruolo di artisti e produttori italiani nel panorama musicale internazionale.
Con i suoi sintetizzatori ipnotici, i dolci arrangiamenti di archi e i ritmi futuristici, l’Italo Disco non è stato solo un suono caratteristico degli anni ‘80. Brani iconici come ‘Self Control’ di Raf e ‘Another Life’ di Kano hanno infranto le barriere linguistiche e raggiunto le classifiche di tutto il mondo, portando alla ribalta internazionale l’estro musicale italiano. La mostra non si limita a rievocare le hit dell’epoca: esplora anche l’impatto duraturo dell’Italo Disco sulla musica house di Chicago e sui dj contemporanei, che continuano a far risuonare questo stile sui dancefloor di oggi.
Oltre ai brani celebri, l’esposizione mette in luce i volti di artisti come Ryan Paris e Sabrina Salerno, simboli di un’era in cui l’Italo Disco dominava le serate in discoteca. A contribuire al suo revival attuale, dj di fama mondiale come Purple Disco Machine, Gerd Janson e Mochakk che, insieme a etichette specializzate come Bordello A Parigi (qui sopra una locandina esposta al museo), mantengono viva la tradizione con nuove produzioni che omaggiano questo genere intramontabile.
Questa mostra, arricchita da cimeli, vinili e interviste, permette ai visitatori di scoprire la storia dei club e delle etichette che hanno fatto grande l’Italo Disco. Dai leggendari club italiani alle mega-discoteche europee, il percorso espositivo al MOMEM racconta come questo fenomeno musicale abbia saputo adattarsi, reinventarsi e sopravvivere, influenzando le nuove generazioni. Il contributo degli italiani al mondo della musica non è solo un ricordo nostalgico: è un pezzo di storia in continua evoluzione che continua a farci ballare.
Con un limite di dieci biglietti acquistabili per cliente, l’organizzazione invita i gruppi numerosi a registrarsi direttamente per evitare delusioni. Un tuffo imperdibile nella cultura musicale italiana per appassionati e neofiti, in un’esperienza che va ben oltre l’esposizione museale. Un’occasione unica per esplorare un mondo fatto di suoni, colori e sensazioni che non smetterà mai di farci danzare.
22.10.2024