Foto: Michele Maikid Lugaresi
Jovanotti ha presentato ieri i progetti del 2025, al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano, davanti a una nutrita platea di stampa, amici, ospiti e fan. In primis il nuovo, imminente disco ‘Il Corpo Umano – vol.1 ‘, e poi il tour Pala Jova in partenza a marzo. Quando si parla di Lorenzo sappiamo di infilare la testa in un multiverso dove tutto non solo è possibile ma diventa probabile e dove coesistere immaginari e riferimenti apparentemente lontanissimi.
Per esempio, l’album è ricco di pezzi lenti, romantici, canzoni d’amore o intimiste, riflessive. Eppure, non mancano gli elementi dance (in questo senso il singolo ‘Fuorionda’ è abbastanza esplicito) e un abbondante elemento elettronico nel sound e nella produzione, soprattutto nei brani prodotti e curati da Dardust e da CanovA. Due nomi che spesso, in passato, hanno lavorato con Jovanotti, e che qui portano parecchi elementi della produzione pop più elettronica all’interno del disco. Un Jova che ritrova un equilibrio tra le sue anime più significative delle ultime due decadi, dunque: quella fortemente sbilanciata verso l’elettronica e la dance, e quella delle super ballad, degli arrangiamenti opulenti, suonati.
E il tour? Pala Jova partirà a marzo per una lunga serie di date, per quasi tre mesi di concerti, con un allestimento che si annuncia innovativo nel design, nelle scenografie e nell’utilizzo degli spazi dei palazzetti dello sport. In particolare, durante la presentazione Lorenzo si è lasciato sfuggire un dettaglio che da queste parti ha subito fatto rizzare le antenne, parlando di “un team olandese con cui stiamo lavorando per la produzione del tour, sono gli stessi di Tomorrowland, un festival gigantesco, grandioso”. E dunque siamo curiosi e pronti a vedere questo pezzo di Tomorrowland nei Pala Jova. Chissà cosa dobbiamo aspettarci da questo clash.
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28.01.2025