• GIOVEDì 21 NOVEMBRE 2024
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Armada è un business da mezzo miliardo di dollari

Con oltre 20.000 asset che hanno superato i 100 milioni di stream, il fondo di investimento di Armada Music ha annunciato nuove acquisizioni

Armada Music era una casa discografica più conosciuta dagli appassionati del genere dance che dai mercati finanziari. Almeno fino all’anno scorso. Almeno sino al lancio del BEAT Music Fund, il primo fondo d’investimento al mondo focalizzato sulla musica dance elettronica: oggi la compagnia di musica dance con sede ad Amsterdam ha puntato a 100 milioni di dollari in acquisizioni. E a distanza di pochi mesi i suoi obiettivi e i suoi risultati sono cresciuti vertiginosamente. Ora mira a 500 milioni di dollari in cinque anni. Una cifra ambiziosa, ma la società sembra avere le idee chiare e un approccio efficace per raggiungerla e fare man bassa nel settore del music business vicino alla musica dance elettronica.

L’espansione di BEAT Music Fund è iniziata rapidamente, con acquisizioni strategiche come quella dell’etichetta indie di New York, King Street Sounds, e dei diritti master del duo Chocolate Puma. Da lì, ha continuato ad espandersi acquistando il catalogo di Sola Records e una parte significativa di VIVa Music. Più recentemente, il fondo ha acquisito royalties di artisti e autori come Jax Jones e una selezione di brani di Amba Shepherd. Oggi, con oltre 20.000 asset che hanno superato i 100 milioni di stream, BEAT ha annunciato nuove acquisizioni, includendo artisti come Kevin Saunderson, Markus Schulz e Robbie Rivera. La loro musica, nota per aver influenzato generi come techno, house e trance, è stata integrata nel vasto catalogo di Armada, che attualmente conta oltre 40.000 tracce e un miliardo di stream mensili.

Maykel Piron, CEO di Armada Music, in mezzo tra Adrian Simon, Cees van der Zwan, George Hess e il resto dello staff della records company

Maykel Piron, CEO di Armada Music Group, ha dichiarato attraverso una nota stampa che “questi artisti hanno avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo della musica dance e nella creazione di sotto-generi innovativi” . L’accordo con Saunderson include una parte del catalogo di Inner City, gruppo icona della techno di Detroit, con brani come Good Life e Big Fun. Nel caso di Schulz, BEAT ha acquisito royalties per brani come The New World e Loops & Tings, mentre l’accordo con Rivera comprende il catalogo della sua etichetta Juicy Music. La missione di Armada è chiara: preservare e celebrare l’eredità della musica dance, rendendola disponibile a nuove generazioni di ascoltatori. E molto farà anche il publishing.

Armada continua a investire nel potenziale della dance come business globale, dimostrando che i numeri della musica da ballare sono tutt’altro che in declino. Le acquisizioni di BEAT Music Fund sono solo la punta dell’iceberg in un mercato che continua a crescere. Con una base solida di artisti come Lilly Palmer e Tensnake, Armada possiede un catalogo imponente e variegato che genera flussi di reddito stabili e prospettive di crescita a lungo termine.

 

 

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Riccardo Sada
Riccardo Sada
Distratto o forse ammaliato dalla sua primogenita, attratto da tutto ciò che è trance e nu disco, electro e progressive house, lo trovate spesso in qualche studio di registrazione, a volte in qualche rave, raramente nei localoni o a qualche party sulle spiagge di Tel Aviv.