Il Berghain festeggia 20 anni con una maratona delle sue

La maratona in programma al Berghain di Berlino da venerdì 13 a lunedì 16 dicembre 2024 per festeggiare il suo 20esimo compleanno è senza dubbio uno degli appuntamenti clou nel calendario mondiale dei club in questo mese, come abbiamo già evidenziato nella nostra guida.

Klubnacht – 20 Jahre Berghain: così il sito del club berlinese presenta questa maratona, come sempre senza alcun commento né alcuna descrizione ma esclusivamente con l’elenco dei dj presenti, che sono davvero tantissimi, con i suoi resident storici Ben Klock, Len Faki e Marcel Dettmann in prima fila, così come non mancano altri nomi di peso come Honey Dijon, Rødhåd e Seth Troxler: l’elenco completo dal primo all’ultimo nome è in questo link.

20 anni per un club rappresentano un traguardo davvero importante, anche e soprattutto se caratterizzati da una coerenza e da un’integrità che da sempre contraddistinguono il Berghain, locale divenuto iconico e mitologico anche e soprattutto per la letteratura e l’aneddottica che lo accompagnano, al punto da essere diventato talvolta un metro di paragone, talvolta un meme, quasi sempre un riferimento. I motivi principali? La sua terribile selezione all’ingresso, il fatto che al suo interno non si facciano fotografie con i telefonini, la coda che spesso e volentieri si crea al suo ingresso, soprattutto alla domenica. Il Berghain è davvero nella storia della musica elettronica, nel suo passato, nel suo presente e nel suo futuro come pochi altre discoteche al mondo, come lo Studio 54 di New York e il Pacha di Ibiza. Ognuno a suo modo – per carità – ma il pantheon, il ristrettissimo pantheon di categoria non ne comprende molti altre.

E per chi volesse avventurarsi questo week-end o un altro week-end a Berlino, tentare di entrare al Berghain e superare lo sguardo truce del suo buttafuori Sven Marquardt – selector, fotografo, artista a tutto tondo, figura leggendaria a sua volta – ci si può anche istruire sul web, grazie al sito Bergaintrainer e ai video tutorial su YouTube. E se tutto questo non è sufficiente a definire Berghain come qualcosa di unico…