Foto: Georg Gatsas
Una notizia inattesa, sorprendente e decisamente piacevole: Caterina Barbieri sarà la direttrice artistica della Biennale Musica di Venezia per il biennio 2025/’26. A pensarci, è una scelta assolutamente coerente e calzante per un’istituzione come la Biennale, e Barbieri è certamente artista adeguata e di caratura tale da meritare pienamente questa investitura, sia per la qualità della sua musica, ampiamente dimostrata nell’arco della sua già lunga e luminosa carriera, sia perché il suo percorso – che ha già incrociato quello della Biennale – racconta un curriculum costruito su mattoni solidi che si chiamano Warp Records, Barbican e Centre Pompidou, Primavera Sound e Sónar, Unsound e Atonal, giusto per citare alcune delle realtà che l’hanno vista protagonista nel tempo.
Da sempre la sua musica e la sua figura hanno raccolto l’attenzione prima e poi il plauso di pubblico, critica e personalità del settore, con una straordinaria capacità di raccogliere un entusiasmo trasversale, dall’elettronica più avanguardista al clubbing meno convenzionale fino alla classica e al mondo dell’arte, del cinema, della cultura. Pare dunque una scelta azzeccatissima quella del Presidene della Biennale Pietrangelo Buttafuoco, che presentandola ha dichiarato “la formazione classica unita alla sperimentazione e all’uso delle più innovative tecnologie” ha affermato Buttafuoco “rende Caterina Barbieri un tramite vivo tra epoca, stili e settori. La nomina di Barbieri alla direzione del settore Musica è, infatti, un attestato di fiducia verso l’intelligenza e il genio delle nuove generazioni, vere antenne del futuro”.
“Sono molto felice di questo invito e davvero onorata di poter dare il mio contributo a Biennale Musica. Venezia non finisce mai di ispirarmi: la sua mutevolezza, gli echi e i riflessi e i suoi silenzi. La sua resilienza e il desiderio di infinito. Il suo dissolvere lo spazio e il tempo. Tutto questo è già musica” ha dichiarato dal canto suo l’artista.
Non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserverà la direzione Barbieri.
05.11.2024