• VENERDì 22 NOVEMBRE 2024
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Ceri Wax presenta il suo nuovo disco WAXTAPE 2

A un anno di distanza dal primo volume, Ceri Wax ha rilasciato il secondo capitolo della saga, WAXTAPE 2, per tornare nel mondo del clubbing

Foto: ICTM

Ceri Wax è un produttore e dj tra i più iconici e innovativi della scena in Italia. Musicista e producer a tutto tondo, i beat di Ceri con i suoi beat e la sua sensibilità artistica ha definito il suono degli ultimi anni, portando nella musica italiana un suono fresco e dando forma ad un nuovo immaginario.Tra elettronica e sperimentazioni, ‘WAXTAPE’ è stata la sua prima release, un album di 29 tracce pubblicato sottoforma di 4 movimenti. Dentro c’era l’energia del clubbing e la voglia di dancefloor inteso come esperienza collettiva e profonda. Energia che oggi si rivede nella sua nuova release, ‘WAXTAPE 2’, uscito il 10 novembre per Undamento.

Il WAXTAPE 2 è la naturale evoluzione del primo volume– commenta Ceri Wax – Il WAXTAPE 1 è stato importante per me, perché grazie alla ricerca fatta in quel periodo ho ritrovato la magia che vive nella musica. Da lì non sono più riuscito a fermarmi e in questi due anni ho prodotto tantissimo. A differenza del primo tape che conteneva 30 tracce, in questo progetto ho deciso di inserire solo i 10 brani che meglio descrivono il viaggio e il pensiero che stavo e sto vivendo.

La fama di Ceri negli ultimi anni si è sviluppata attorno sia al suo ruolo di dj, ma anche di producer, avendo lavorato con molti degli artisti pop più rilevanti dell’ultimo decennio, confezionando beat per Franco126, Frah Quintale, Coez tra gli altri:Quando faccio musica con altri, per altri, il mio ruolo è proprio quello di aiutare a trovare una direzione. Il fatto di essere per forza di cose più distaccato rispetto a chi è legato in maniera più viscerale al progetto o alla canzone mi aiuta molto. Ma non vuol dire che non me ne importi nulla o poco. Fare musica con altre persone è una scuola di vita incredibile in cui si impara a fare un passo indietro, fidarsi e mettere da parte il proprio ego. Se non avessi fatto queste esperienze non sarei in grado di finire un pezzo o un disco per i fatti miei. Allo stesso tempo comporre in solitaria è una palestra altrettanto utile che mi fa capire cose che poi utilizzo quando ritorno in compagnia.

Foto: ICTM

L’archivio musicale di Ceri Wax continua a crescere e al ‘WAXTAPE’ si è affiancato il nuovo progetto INIT, una serata al @ Q Club di Milano ideata e realizzata da lui stesso. E a proposito di INIT, sono molto interessanti le parole del producer sia sul senso della serata, sia sul contesto del clubbing a Milano: Nelle notti milanesi ho percepito più di una volta che la musica era soltanto un mezzo per accrescere la propria influenza, il proprio ego. Mi sono sentito molte volte un pesce fuor d’acqua. INIT vuole essere, a modo suo, un contributo a quella parte di Milano che non brama di essere al centro dell’hype o sempre al top, che non vuole assomigliare forzatamente a Berlino, Londra o New York. Tramite la musica INIT vuole divertirsi e far divertire ma anche accogliere, unire e ispirare persone diverse tra loro che non vogliono giudicare o essere giudicate per il lavoro che fanno, i vestiti che indossano o le conoscenze che hanno.

Ceri Wax con questo disco si conferma uno stakanovista della produzione, un musicista eclettico e uno degli artisti più eclettici in Italia. 



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