Foto: Simone Nicolaci
‘Ghoster’ di Henri Chardot è il terzo singolo estratto dal suo album di debutto, dopo dopo ‘Lugano’ e ‘Toi & Toi’. Il disco sarà un percorso pop-sperimentale con elementi orchestrali-elettronici.
“Un singolo al mese, come un passo alla volta, scopriamo davvero chi siamo. Un passo alla volta verso la libertà, un passo più lontano dal buio. L’espressione dell’anima, del vero io, è rinascita.”
Il titolo dell’album sarà ‘4:32am (Rebirth)’, scelta che deriva dall’orario di nascita di Henri Chardot e dall’associazione con 432hz, perchè, secondo l’artista, ascoltare musica a queste frequenze risuona nel nostro corpo, libera blocchi emotivi ed espande la nostra coscienza.
Questo terzo singolo chiuderà la parte più “scura” dell’album. Le sonorità eteree e tristi sono ben scandite ritmicamente e si fondono a un testo molto cupo, che, grazie alle diverse similitudini presenti, riesce a creare immagini nitide nella mente dell’ascoltatore, e, grazie alla frase “sono sparito nel nulla” ripetuta più volte quasi in modo ossessivo, lascia un senso quasi di abbandono.
L’uscita della canzone è stata accompagnata da un videoclip ufficiale diretto da Simone Nicolaci e girato al Cross Studio di Milano.
04.03.2025