• MARTEDì 10 SETTEMBRE 2024
Interviste

Malika Ayane racconta la sua dance ‘Sottosopra’

Malika Ayane annuncia un tour e collaborazioni con diversi dj

Foto: Attilio Cusani

Lo scorso 2 agosto è uscito l’EP ‘Sottosopra (on the dancefloor)’ di Malika Ayane, distribuito da Woodworm Publishing sotto licenza esclusiva di M.A.S.T./Believe. Il singolo si presenta ora in tre nuove versioni remixate da dj e produttori di indubbio spessore. Tra questi spiccano il mitico DJ Ralf, il berlinese Cioz ed Estremo, già produttore della versione originale. Ognuno di loro ha dato una nuova veste al brano, trasformandolo in un pezzo perfetto per club e festival pur mantenendo quell’equilibrio tra innovazione e rispetto dell’originale.

Il rinnovato interesse di Malika Ayane per la musica dance emerge chiaramente con ‘Sottosopra’. Questa evoluzione stilistica segna un punto di svolta nella sua carriera, mostrando una versatilità che abbraccia sonorità clubbing e ritmi coinvolgenti. Ma le novità per i fan di Malika Ayane non finiscono qui: in autunno tornerà ad esibirsi dal vivo con un tour teatrale prodotto e organizzato da Friends&Partners.

Intanto, Malika ci ha spiegato la scelta dei remix e raccontato il suo amore per il mondo dei club.

La copertina minimalista dell’EP ‘Sottosopra (on the dancefloor)’ di Malika Ayane

Naturalmente, la prima domanda è diretta, ma anche curiosa: cosa ti ha spinta a esplorare il mondo della musica dance con i remix del suo ultimo singolo?
La prima risposta è diretta ma forse, per qualcuno, anche curiosa: sono una clubber ed ex raver e poi sono convinta che molte soluzioni ai problemi della vita possono passare dalla pista da ballo. Ogni posto può diventare una pista da ballo, anche un giardino. L’interpretazione di un brano da parte di una estetica che passa da un dj è un richiamo a quando io passavo a comprare i dischi in passato.

Come è stata la tua esperienza nel collaborare con i dj per il remix del tuo brano? Come li hai selezionati, su che base?
DJ Ralf è un amico e uno dei migliori esseri umani con cui avere una relazione artistica, ma anche con Enrico, aka Estremo, è la stessa cosa, Cioz è il mio vicino di casa e ha una carriera internazionale. Da un punto di vista della creatività hanno portato un importante contribuito.

 

Molti artisti italiani fanno oggi dance. Perché?
Adesso siamo in una fase nuova, siamo in un momento di estetica. L’importante è non cannibalizzare il brano stesso.

Quali elementi della musica dance ti affascinano di più e come pensi che si integrino con il tuo stile?
C’è la musica bella e quella butta, o meglio una musica fatta con ricerca e musica no. La musica elettronica fa molto per lo sviluppo della musica in generale. Credo sia questo il motivo che mi ha spinta a buttarmi e a commissionare dei remix di Sottosopra’.

 

Hai qualche dj produttore dance con cui sogni di collaborare in futuro per un inedito?
Ellen Allien sicuramente è la dj e producer che sento di nominare. Sono una piccola fan e sto sotto le casse, in un angolo, lo so che è da ragazza di provincia ma è anche un modo di vivere il club “sincero”, da appassioanta, ed è per me la maniera migliore di sentire chi mi piace. 

Come pensi che i remix del tuo singolo possano influenzare la percezione del tuo lavoro direttamente sulla tua fan base?
Non ho un equivalente dei sorcini e non ho tra i miei fan degli invasati. Ho fatto delle tournée in passato che hanno toccato addirittura il Tunnel di Milano, quindi chi mi segue sa che io sperimento.

Per concludere, qual è il tuo genere preferito nella dance?
La tech-house.

 

 

 

 

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Riccardo Sada
Riccardo Sada
Distratto o forse ammaliato dalla sua primogenita, attratto da tutto ciò che è trance e nu disco, electro e progressive house, lo trovate spesso in qualche studio di registrazione, a volte in qualche rave, raramente nei localoni o a qualche party sulle spiagge di Tel Aviv.