• DOMENICA 06 OTTOBRE 2024
Clubbing

Marco Carola a Stupinigi tra techno e storia

Ci siamo fatti raccontare un evento unico dagli organizzatori, il team di Hurry Up Slowly
Foto: ufficio stampa Roberta Marà
 
Torino sempre più al centro del clubbing. Se il weekend appena passato ha celebrato l’ennesimo successo di Kappa FuturFestival, il 29 giugno scorso Marco Carola ha conquistato la Palazzina di Caccia di Stupinigi, storica dimora di campagna del Regno d’Italia e luogo incantevole e suggestivo dove Fondazione Reverse (da quest’anno al comando anche di TOdays, tra fine agosto e inizio settembre, con una line up decisamente interessante tra Overmono e Massive Attack) insieme agli americani di Hurry Up Slowly ha messo in piedi uno show unico (in line up c’erano anche Ahmed Spins, Calussa, Jaden Thompson, Ary:eh, Ebmath e Tiffy Vera). Una “prima volta” europea di cui voelvamo sapere di più. Ecco perché abbiamo fatto quattro chiacchiere con il team di Hurry Up Slowly.
 
Foto: ufficio stampa Roberta Marà
 
Quando e come è nata Hurry Up Slowly? Qual era l’idea originale quando avete dato vita al vostro format e alla vostra compagnia?
La nostra idea originale era quella di creare uno spazio musicale bello, di qualità, e anche “safe”, dove chiunque può sentirsi libero di essere se stesso e stare bene con la musica che ama. Abbiamo cominciato a Miami nel 2019 come quattro amici che amavano un certo tipo di musica e di festa, cosa che mancava nel mercato locale. All’inizio avevamo una piccola sala nel bar di alcuni amici e attraverso questi piccoli eventi dove ospitavamo talenti locali e via via anche internazionali, ci siamo espansi anche oltre i confini americani. 
 
Perché avete scelto Torino per il vostro evento, cosa vi ha portato qui?
Abbiamo sempre avuto un grande interesse e amore per l’Italia! Uno dei nostri più grandi eventi a Miami, nel 2021, aveva Marco Carola come headliner accanto alle nostre Calussa e Tiffy Vera, così abbiamo pensato che sarebbe stata un’ottima idea portare una line up simile nel Paese di Marco. Siamo stati a Torino tempo fa per visitare degli amici e abbiamo fatto esperienza della scena artistica locale che è davvero incredibile, in più siamo andati al Kappa FuturFestival, una leggenda tra i producer di eventi e di clubbing. Dopo aver visitato innumerevoli siti nei dintorni della città e in tutta Italia, abbiamo capito che Stupinigi era il posto giusto.
 
 Come siete entrati in contatto con Fondazione Reverse per costruire questo show?
Il nostro amico, il mitico gallerista Simone Becchio, ci stava portando in giro per Torino e ci ha portati negli uffici della Palazzina di Caccia di Stupinigi senza essere annunciti, così gli abbiamo raccontato la nostra visione, perché portare dj internazionali e un evento ben strutturato avrebbe portato tantissimo pubblico alla  Palazzina. Fortunatamente per noi, ci hanno messi in contatto con Fondazione Reverse che aveva confidenza con il nostro brand e la nostra record label e hanno fatto in modo che le cose si mettessero in moto. Quindi obbiamo asslutamente ringraziarli. 
 
 

Foto: ufficio stampa Roberta Marà

Come scegliete le vostre location? Quali sono i creiteri e la filosofia che vi portano a dire “questo è il posto” oppure “no, questo non è quello giusto”?
Beh, ci sono molte variabili che ci portano alla decisione definitiva; in ogni caso, crediamo che un evento non sia solo qualcosa che riguardi la musica, ma anche la location e tutti gli elementi intorno ad essa. In questo caso, abbiamo pensato che portare un bellissimo show in un posto come Torino Stupinigi, che crediamo siano tra i luoghi più suggestivi, eleganti e culturalmente rilevanti in Italia, fosse la scelta più azzeccata.

 
Cosa significa portare uno show in un luogo pieno di Storia come la Palazzina di Caccia di Stupinigi?
Beh, l’attesa è stata trepidante non solo per noi ma anche per i fan, la sensazione di sapere che cosa possono aspettarsi ma anche, allo stesso tempo, di sapere che tuttp saà nuovo, mai visto prima. C’era una grande curiosità dovuta alla sorpresa. In più era eccitante perché per Marco era la prima volta a Torino dopo sei anni, e per Calussa, Ahmed Spins and Tiffy Vera era la prima volta in assoluto in questa città. Inoltre, i nostri ospiti potevano essere accompagnati a visitare la Palazzina accompagnati da hostess e personale dedicato, una coccola particolare che crediamo abbia reso ancora più speciale un evento unico.
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Albi Scotti
Albi Scotti
Giornalista di DJ Mag Italia e responsabile dei contenuti web della rivista. DJ. Speaker e autore radiofonico.