• GIOVEDì 21 NOVEMBRE 2024
Tech

Generative AI per dj, arriva da Google la rivoluzione

MusicFX DJ non si limita a soddisfare disc jockey esperti: cerca di avvicinare al mondo della musica anche coloro che non hanno competenze tecniche specifiche

Google ha lanciato MusicFX DJ, uno strumento di intelligenza artificiale generativa pensato per dj e creativi musicali. Sviluppato in collaborazione tra GoogleLabs e DeepMind, questo tool permette di modellare il suono in tempo reale con una serie di prompt, spaziando da strumenti e generi musicali a emozioni e immagini astratte. A presentarlo è Jacob Collier, artista britannico e vincitore di sei Grammy, che ha contribuito alla creazione del progetto. MusicFX DJ rappresenta un’evoluzione di MusicFX, il generatore di tracce da 30 secondi lanciato in precedenza da Google: ora è possibile costruire veri e propri set digitando semplici prompt.

 

 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 

 

Un post condiviso da Jacob Collier (@jacobcollier)

Questo tool, non ancora disponibile nel nostro paese, non si limita a soddisfare dj esperti ma cerca di avvicinare al mondo della musica anche coloro che non hanno competenze tecniche specifiche. Con l’introduzione di un’interfaccia più intuitiva, Google punta a rendere la creazione musicale accessibile a un pubblico più vasto e variegato. Non è la prima volta che Google e DeepMind investono nella musica generativa: da tempo stanno lavorando a tecnologie in grado di trasformare le scansioni cerebrali in musica e rilevare campioni musicali in meno di un secondo. Questo annuncio arriva in un momento di tensioni tra aziende di intelligenza artificiale e le principali etichette discografiche: Universal, Sony e Warner, infatti, hanno accusato alcune startup AI di violare il diritto d’autore.

Le discussioni sull’impatto dell’AI nella musica si fanno sempre più pressanti anche in ambito politico, con appelli alla regolamentazione. MusicFX DJ, con le sue innovative funzioni di condivisione, consente di creare e condividere frammenti musicali di 60 secondi, offrendo uno spazio per sperimentare e collaborare in un flusso creativo continuo. Questa collaborazione dimostra come l’interazione tra artisti e tecnologi possa ampliare i confini della creazione musicale.

 

 

Articolo PrecedenteArticolo Successivo
Riccardo Sada
Riccardo Sada
Distratto o forse ammaliato dalla sua primogenita, attratto da tutto ciò che è trance e nu disco, electro e progressive house, lo trovate spesso in qualche studio di registrazione, a volte in qualche rave, raramente nei localoni o a qualche party sulle spiagge di Tel Aviv.