Foto: Andrea De Angelis
Lo scorso weekend è andato in scena, per la prima volta, al Bunker Club di Torino l’Outlook Club Tour. Un pubblico vasto e proveniente da tutt’Italia e anche dall’estero, persino da una capitale del club come Berlino!
La serata, nata dalla collaborazione di Stasis e Barriera Bassline, è stata la vittoria dei due collettivi torinesi che hanno raggiunto l’obiettivo di riportare in città l’essenza della cultura della bass music. La serata ha visto alternarsi tutti i set in back to back: una line up speciale che ha messo in contatto e fatto suonare insieme artisti che non avevano mai condiviso la consolle in precedenza. Questa scelta è stata sicuramente un esperimento ben riuscito che ha permesso di assistere a qualcosa di unico.
Foto: Andrea De Angelis
Il locale (tra i più apprezzati della città), dall’aspetto estremamente underground, è la location perfetta per ospitare l’evento. I graffiti che decorano le pareti del club, le installazione di Sintetica, i laser di Highfiles, l’ottimo sistema di luci montato e l’impianto sonoro potente e definito, sono riusciti a garantire un’esperienza indimenticabile.
La serata è iniziata con il back to back tra i due producer italiani: HLRTY e Was A Be. I due artisti sono riusciti nella missione di aprire le danze con un set ricco di groove. Dopo di loro è stato il turno dei Brown Excellence. Per la prima volta in Italia, il duo inglese ha suonato un set in cui sonorità indiane e mediorientali sono state reinterpretate in chiave d’n’b e dubstep con break spiazzanti in grado di lasciare sempre a bocca aperta il pubblico.
Gli headliner della serata sono stati Ehua, artista con origini afroitaliane da anni trasferitasi in UK, e Sam Binga dj e producer e label manager di Pineapple Records. Il back to back tra i due è stato geniale e mai scontato. Nonostante fosse la prima volta che suonassero insieme, non c’è stato nemmeno un momento in cui si sia potuta immaginare questa cosa: una sintonia e una complicità notevoli che hanno regalato divertimento puro per cui le quasi 500 persone presenti non hanno smesso di ballare nemmeno per un secondo.
Il set di chiusura ha visto protagonisti invece Bobo e 400iso, cioè i DBK, artisti resident del collettivo Stasis, che sono riusciti a traghettare fino alla fine un pubblico che per tutta la durata dell’evento ha vissuto con un immenso sorriso sul volto, e avendo partecipato, possiamo confermare il perchè.
Outlook Club Tour ha segnato una tappa importante per un modo di intendere una serata e il clubbing. Quando diciamo che l’underground non esiste più, o che è quasi scomparsa, non facciamo i conti con realtà come questa, capaci di traghettare dj, sound e pubblico dal profondo sottobosco a un pubblico più ampio, senza perdere un minimo della propria identità né attitudine. È la rivincita dell’underground. E ci piace.
19.03.2025