Un algoritmo per creare in modo automatico musica inedita e in linea con le esigenze di ogni utente ascoltatore. È questo che si sono inventati due giovani toscani. Il sistema si chiama Purilian e iniziano a occuparsene anche i media internazionali. La start-up è tutta fiorentina ed è avviata da due giovani imprenditori, Cosimo Barberi, digital marketing specialist ed ex assegnista di ricerca dell’Università di Firenze, e Matteo Zarcone, dj, musicista e produttore di fama internazionale, già all’opera con Alex Neri per il progetto under:tones.
Grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, Purilian una soluzione dedicata agli ambiti retail, hotellerie “e a tutti quegli spazi pubblici dove la background music viene solitamente riprodotta”. Il suo claim? “Music is you”. Messo a punto dopo lunghi e accurati studi, l’algoritmo di Barberi e Zarcone punta non solo a creare l’atmosfera musicale più adatta ma va oltre e tiene conto di tantissime variabili, dal meteo alla fascia oraria, dal target di utenza al periodo dell’anno.
La coppia ha voluto utilizzare le proprie competenze musicali e di comunicazione raccogliendo i più importanti studi scientifici su quanto la musica migliori la vita, le esperienze e le attività di tutti. “Abbiamo insegnato a Purilian a comporre in tempo reale una colonna sonora tagliata ad hoc”, racconta Zarcone attraverso i social. In sintesi? Il sottofondo musicale giusto e indispensabile per ogni attività: musica tailor made cucita addosso da un bot e in linea con la nostra giornata.
Purilian, insomma, è la melodia perfetta per ogni spazio, secondo Barberi. “Crea un ambiente di comfort acustico per qualunque tipo di utenza puntando ad aumentare le performance e la fruibilità dello spazio a cui si rivolge”. L’obiettivo dei due è riservare un’esperienza unica, ineccepibile e indimenticabile all’utente. Non solo: offrendo anche la possibilità di diffondere la musica stessa “senza dover pagare nessuna licenza ulteriore oltre a quella del nostro servizio”. Gli oneri del diritto d’autore e di diritto connesso vengono così rimessi in discussione. È il futuro e nemmeno poi dietro l’angolo, questo.
16.02.2022