Foto: Instagram @diplo
Di solito ci ricordiamo bene delle date importanti, quelle che in un modo o nell’altro ci hanno cambiato l’esistenza. E oggi siamo quasi tutti soliti celebrare queste ricorrenze con un post sui nostri social, è normale ed è una di quelle circostanze in cui giustamente vogliamo rendere partecipe il mondo di un momento bello, memorabile, della nostra vita.
Adesso immaginate se il momento memorabile è la data di uscita di una canzone che non solo ha cambiato la nostra vita, ma è stata un successo mondiale e ha fatto emozionare milioni di persone in tutto il mondo. Meglio, ha contribuito significativamente a cambiare le tendenze e lo stile del pop per un bel po’ di tempo. Adesso immaginate di poter avere il privilegio di festeggiare una cosa simile due volte, con due canzoni diverse. Adesso immaginate di farlo nel giro di due giorni. Sembra un film? Non lo è.
Basta immaginare di essere Diplo. Il dj e producer americano ha infatti pubblicato due post che celebrano due dischi assolutamente seminali e contemporaneamente di enorme successo planetario.
Il primo racconta l’uscita di ‘Jack Ü’, album firmato da Diplo e Skrillex e nato un po’ per gioco da due amici che a quel tempo condividevano una certa visione per un “twisted pop” (parole di Diplo) dove dance, dubstep, trap, post-EDM e un songwriting pop convivevano in una formula assolutamente magica. Tanto che il disco, confezionato nel giro di poche settimane, ha visto pian piano coinvolgere pesi massimi come Justin Bieber, Missy Elliott, 2 Chainz, AlunaGeorge e Kiesza. Era il 28 febbraio 2015.
Due giorni più tardi, 2 marzo 2015, usciva ‘Lean On’ dei Major Lazer (insieme a DJ Snake e con la voce di MØ), all’epoca composti da Diplo, Jillionaire e Walshy Fire. Inutile ricordare che razza di hit sia stata la canzone, che con il suo beat midtempo ha spazzato via la moda dell’EDM e ha portato le ritmiche caraibiche al centro della scena dance e pop mondiale per diversi anni.
Era il 2015, sono passati dieci anni, la musica è cambiata tante volte ma quell’anno è stato per molti versi uno spartiacque, e Diplo ne è stato per tante ragioni il Mosè. Pensate al destino che porta a pubblicare due pezzi così nel giro di due giorni. E non era nemmeno troppo scontato che avessero un tale successo, considerando quanto era diverso il trend musicale all’epoca e quanto sghembe fossero quelle tracce. Ma il genio è così: fantasia, intuizione, colpo d’occhio (in questo caso, d’orecchio), e velocità di esecuzione. A noi non resta altro che festeggiare.
03.03.2025