• MERCOLEDì 02 OTTOBRE 2024
Festival

ROBOT15-Transition e Bologna si prepara a cambiare pelle

Annunciati i nomi che completano la line-up: Max Cooper, Fennesz, TOCCORORO, LCY, upsammy, KOKOKO! e moltə altro

Foto: Alex Kozobolis

Il festival pionieristico di Bologna dedicato alla musica elettronica e alle arti digitali celebra il suo 15esimo anniversario dal 27 settembre e dal 10 al 13 ottobre 2024 con un programma tanto inclusivo quanto internazionale sul tema ‘Transition—Gender, Digital, Green’. Ospite speciale del ROBOT festival di quest’anno sarà la vocalist e composer Lyra Pramuk, che presenterà un nuovo show intitolato ‘Communion’ in esclusiva per l’evento. E, udite udite, fiato alle trombe: ci sarà anche Richie Hawtin.

ROBOT aprirà con un’anticipazione, un’autentica premiere, il 27 settembre nella location storica di Palazzo di Re Enzo. Numerose le artiste bolognesi presenti in line-up a testimoniare il forte legame che l’appartamento mantiene con la città. Il programma è pensato per attraversare, in una notte, i linguaggi differenti della musica di ricerca tra live, dj set e performance specifiche, dove non mancheranno anteprime nazionali. Come la collaborazione tra Volkwerk Folletto e le voci di Angela Baraldi e Suz, dove analogico e digitale si fondono in un continuum tra generi sonori agli antipodi, un lavoro prodotto e registrato proprio a ROBOT anni fa.

 

 

O il live del progetto Sei Digitale, curato dal Prof. Francesco Giomi del Conservatorio G.B. Martini di Bologna. Ci saranno il dj bolognese Memoryman aka Uovo così come dj star che hanno portato il suono elettronico dal ‘tocco italiano’ nel mondo, Toy Tonics Crew con un back to back tra Kapote, boss tedesco della label, e Sam Ruffillo, artista di punta e di casa a Bologna. Sarà presente anche il funky partenopeo di Bassolino, in versione live trio, con la sua ‘Città Futura’, mentre Nicola Ratti presenterà in esclusiva e anteprima per ROBOT una versione estesa del nuovo album ‘Automatic Popular Music’, che occuperà letteralmente l’intera Sala Re Enzo in una performance di 4 ore.

Giovedì 10, la compositrice Kali Malone eseguirà a Bologna il suo ultimo album in una versione unica, suonando l’organo antico più importante della città, quello della chiesa di Santa Maria dei Servi, per la prima volta venue qui. A proposito delle nuove e suggestive location dell’evento, nell’ex Chiesa di San Barbaziano (11/10) si aggiungono alle già annunciate anteprime di Maria W Horn & Mats Erlandsson (‘Celestial Shores’) e Marta Salogni & Francesco Fonassi (‘Orafiore’) il debutto italiano dello spettacolo A/V di dmstfctn ed Evita Manji, ‘Waluigi’s Purgatory’, in collaborazione con Sineglossa e parte della rassegna The Next Real.

Nella stessa serata, al DumBO le premiere live di Valentina Magaletti & Nídia, di Marie Davidson e il dj set di aya, si arricchisce con il graditissimo ritorno di Fennesz, che presenterà in anteprima assoluta lo show del nuovo album ‘Mosaic’. Il dj set dell’olandese upsammy, in arrivo dopo il suo attesissimo album su PAN. 33EMYBW, da Shanghai, scelta da Aphex Twin per il suo Warehouse Project 2019, porterà a Bologna il suo live set. Infine, il dj set di Manifesto Disappunto, l’impulso ribelle dei margini della metropoli romana e parte di due tra le crew più iconiche del panorama underground italiano.

 

Daniela Pes, foto di Piera Masala

Sabato 12 si apre con le performance all’Oratorio San Filippo Neri: oltre alla citata Lyra Pramuk il membro dei Coil e degli Psychic TV Drew McDowall presenterà in un’altra, attesissima premiere il suo ultimo album, ‘A Thread, Silvered and Trembling’. Al DumBO, oltre gli headliner Modeselektor e Daniela Pes (ultima occasione per vederla in Italia quest’anno), a Mabe Fratti ed Evissimax, sarà il turno del pluripremiato produttore nordirlandese Max Cooper con il suo nuovo spettacolo 3D/AV live, in anteprima.

La nuova star dj internazionale TOCCORORO, al suo debutto italiano, mescolerà guaracha, acid guaracha, raptor house, tribal e altro ancora. KOKOKO! daranno vita ai suoni vibranti della Kinshasa contemporanea, eseguendo dal vivo i brani del loro nuovo album in uno show travolgente, mentre la dj marocchina Ojoo unirà le forze in un b2b in esclusiva con Ossia dei Blackest Ever Black. Chiude la lineup del sabato il dj Elia Berardi aka Pandologia.

Domenica una novità: il ritorno al TPO con uno ‘slunch’ musicale, a partire dalle 15 fino a tarda serata. LCY, ex Six Figure Gang ed astro nascente londinese, conquisterà la pista da ballo con un mix di UK garage, breaks, techno e dubstep, dopo un EP su Fabric Originals. Soft as Snow arrivano per la prima volta in Italia con lo show A/V ‘Metal.wet’. Da New York arriva invece l’energia rave queercore sperimentale con il live di Deli Girls.

 

Lyra Pramuk, foto di Joseph Kadow

E poi, il programma daily del festival: ROBOT Kids & ROBOT Learn. Di grande rilievo, anche per l’edizione 2024 la sezione dedicata all’approfondimento, nella quale spicca ROBOT Kids, il modulo formativo gratuito per bambine e ragazze, volto a sviluppare l’approccio e la conoscenza delle tecnologie digitali in chiave artistica attraverso il gioco. Il programma di quest’anno prevede tre moduli: uno spettacolo intergalattico con mörbidø, un laboratorio tra suono e immagini di Senza Titolo e un percorso sensoriale curato da Epimoric. Per tutte le partecipanti, al termine dei laboratori: BAMBOLINI Kids friendly experimental sounds a cura di Effe Effe.

Sineglossa, in collaborazione con Mangrovia e 24 Future Film Festival, cura invece un talk in cui autrici e autori di fantascienza sfideranno le Tre Leggi della Robotica di Asimov, provando a riscriverle con il contributo attivo e simultaneo dell’IA (“PIGMALIONE SCI-FI: Profezie che si autoavverano”). ROBOT Festival è un progetto dell’Associazione Culturale Shape. Biglietti sul sito www.robotfestival.it e sulla APP DICE.

 

 

 

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Riccardo Sada
Riccardo Sada
Distratto o forse ammaliato dalla sua primogenita, attratto da tutto ciò che è trance e nu disco, electro e progressive house, lo trovate spesso in qualche studio di registrazione, a volte in qualche rave, raramente nei localoni o a qualche party sulle spiagge di Tel Aviv.