Creato nell’agosto 2007 da Alexander Ljung e Eric Wahlforss a Berlino, Soundcloud è da sempre un’alternativa alle piattaforme di streaming dedicate alla musica che fa grandi numeri e ai siti di download per dj. Nel tempo, è diventato uno spazio creativo in cui dj e produttori, celebri e non, pubblicano tracce, mash up, dj set e demo in libertà, senza pensare sempre al mercato.
Ecco perché non stupiscono i recenti risultati di questa piattaforma, in decisa crescita soprattutto per quel che riguarda l’elettronica, che rappresenta ormai il 21,85% della musica disponibile qui. Gli artisti caricano sempre più musica, ben il 21% quest’anno rispetto al 2023 e gli appassionati la ascoltano volentieri, il 6% in più rispetto al 2022.
Proprio su Soundcloud infatti si ritrovano tanti superfan della dance, appassionati che interagiscono molto di più rispetto a chi ama altri generi musicali: i commenti sono il 52% in più, i repost arrivano all’85% di più, le condivisioni arrivano addirittura al 104% in più. Perché se scena della musica elettronica forse oggi non è dei momenti più creativi della sua storia, senz’altro la distanza tra chi produce musica e chi la ascolta si è ridotta. E anche chi è un semplice fan o un bedroom dj sa che un suo repost su Soundcloud può contare per portare al successo un artista. Solo per fare qualche esempio, il successo di Kygo e Marshmello è partito proprio da Soundcloud.
La scena elettronica è davvero mondiale e la fanbase di Soundcloud lo conferma, ma ci sono diverse sorprese. Il Vietnam, che ha ‘solo’ 100 milioni di abitanti, ha la terza più grande base di ascoltatori di musica elettronica e in questo paese piace molto la Vinahouse, che è una sorta di eurodance con BPM piuttosto alti. Come era facile prevedere, l’Europa centro settentrionale è la zona del mondo con più ascoltatori di elettronica, con Belgio, Austria e Germania in testa. Per quel che riguarda i generi, domina ancora la house, l’hardcore tiene, mentre la trance è in forte crescita con l’aumento del 24% del tempo d’ascolto rispetto al 2023.
Lunga vita quindi a Soundcloud, che sembra aver definitivamente superato la crisi del 2017, quando il management licenziò il 40% dei dipendenti e dovette chiudere le sedi di Londra e San Francisco. Chi pubblica qui la sua musica, sa già che probabilmente non si arricchirà con streaming e download, ma proprio per questo la piattaforma è un luogo in cui sperimentazione e divertimento la fanno da padrone. In fondo, è quel che succede da sempre quando la musica deve far muovere a tempo, prima ancora di restare per sempre nel cuore di chi la ascolta.
21.11.2024