• SABATO 29 GIUGNO 2024
Esclusiva

Tomorrowland è il miglior festival del mondo per la quarta volta

Foto: Koen Lemmens

Tomorrowland è stato votato come il miglior festival del mondo nella DJ Mag Top 100 Festivals 2024.

Un numero record di votanti ha espresso le proprie preferenze nella classifica di quest’anno, dove il festival belga è risultato vincitore per la quarta volta, la terza consecutiva.

Dopo aver raggiunto la vetta della classifica per la prima volta nel 2019, quando la classifica veniva votata dai Top Dj, Tomorrowland è tornato al primo posto nel 2022, quando per la prima volta i voti erano espressi dal pubblico. Nel 2023, il festival si è assicurato la tripletta, grazie anche a un nuovo stage e al ritorno della sua One World Radio station.

Nel 2024, Tomorrowland mantiene la corona ancora una volta: una testimonianza del suo costante impegno a spingere sempre più in alto l’asticella della produzione e della cura del proprio evento. Con una programmazione che si estende su ben due weekend molto intensi durante ogni mese di luglio, Tomorrowland riesce a mettere insieme i migliori nomi del anorama della musica elettronica con stage mozzafiato e una cura per la progettazione che va oltre ogni immaginazione.

Ad Adscendo (questo il tema dell’evento nel 2023), più di 400mila spettatori hanno celebrato l’amore la musica, e l’unione sotto 16 diversi palchi, e hanno ballato con il soundi oltre 750 artisti. Tomorrowland 2024 è al lavoro per promettere unos how altrettanto spettacolare, con più di 800 artisti tra cui gli headliner Armin van Buuren, Amelie Lens, David Guetta, Swedish House Mafia e i padroni di casa Dimitri Vegas & Like Mike, tutti pronti ad invadere la città di Boom il prossimo mese.

“Tomorrowland è la passione di oltre 200 persone che lavorano ogni giorno per creare la magia”, ha affermato Debby Wilmsen, responsabile della comunicazione interna e delle relazioni con la stampa di Tomorrowland, quando ha saputo della vitttoria nella Top 100. “Quest’anno celebreremo la VITA, il tema è un prequel di Spirit of Life del 2016 e un nuovo Main Stage sarà presentato al festival.

“Ogni anno tentiamo di offrire tanti nuovi talenti, i top DJ internazionali,  gli artisti locali, nuovi stage host, performance speciali e back to back memorabili. Cerchiamo di rappresentare ogni stile, genere e sotto-genere della musica elettronica” ha proseguito Wilmsen.

Con oltre 20 festival cancellati, posticipati o chiusi per sempre prima della stagione 2024, non è mai stato così importante celebrare e dare spazio a tutti quei festival, grandi o piccoli, che sono parte delle nostre vite portando musica, danza e voglia di stare insieme, di condivisione. Lo dimostra il numero di voti e di votanti record di questa edizione della DJ Mag Top 100 Festivals. Il Nord America è stato il continente che ha visto più voti, seguito da Europe, Asia, Sud America, Oceania e Africa. In termini nazionali, gli USA hanno registrato il maggior numero di voti nel 2024, seguiti da UK, India, Thailandia, Brasile, Italia, Germania, Romania, Cina (che ha aderito alle votazioni attraverso una piattaforma dedicata) e Belgium.

I festival che compaiono nella top 10 sono in larga parte gli stessi dello scorso anno, con EDC Las Vegas, Untold Festival e Creamfields in grado di guadagnarsi la top 5. Kappa FuturFestival è il festival italiano più in alto nella chart, scalando 4 posizioni e arrampicandosi nella top 10, alla posizione #7 (gli altri due italiani in classifica sono Panorama Festival alla #50 e Nameless Festival alla #57). Terminal V scala ben 33 posizioni (la più alta salita) fino alla #44, mentre Untold Dubai si piazza alla #45 ed è la più alta nuova entrata.

Come suggerito dal bacino dei voti, Nord America ed Europa dominano la top 20, con la sola eccezionie di Sunburn Festival che con la sua undicesima posizione è il festival asiatico più in alto nella Top 100. Creamfields Chile è il più votato tra i festival del Sud America alla posizione #73, Beyond The Valley il festival più votato in Oceania alla #92, e Oasis in Marocco il top tra i festival in Africa alla #99.

Una classifica ancora molto occidentale ma che, come vediamo, parla già un linguaggio globale.

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